Caos autovelox: nuove regole, sanzioni e dispositivi a rischio

Il caos autovelox continua a proseguire imperterrito, tra nuove regole e dispositivi a rischio spegnimento.

Il caos autovelox di cui si era già parlato mesi fa, ha raggiunto probabilmente l’apice del suo periodo così confusionario. Secondo le date di scadenza emanate di recente, entro la fine della stagione estiva questa situazione dovrà essere risolta, in breve.

Al momento però, la questione riguardante l’omologazione di questi dispositivi è rimasta irrisolta. Ed è uno dei tanti aspetti poco chiari a riguardo, cosa che non ha fatto altro che aumentare ancora di più la confusione.

Ecco gli aggiornamenti in materia

Una delle novità introdotte di recente, prevede che i dispositivi in questione vengano installati solamente nelle strade in cui la loro utilità può essere comprovata. Nel caso in cui il dispositivo non sia “utile” ai fini della prevenzione, allora non verrà installato.

La data di scadenza, come alcuni di voi ricorderanno, era fissata in precedenza per lo scorso 12 giugno. Tuttavia, alcuni ritardi incisivi hanno portato questa operazione a slittare per la fine dell’estate.

Nelle strade extraurbane a scorrimento veloce, gli autovelox potranno rimanere attivi solamente nel caso in cui il limite stabilito sia di 20 chilometri orari inferiore a quello imposto dal codice stradale.

Quali saranno i Comuni più colpiti?

Numerosi dispositivi di rilevamento della velocità verranno dunque sottoposti ad uno spegnimento. A questo proposito, uno dei Comuni più colpiti da questo provvedimento sarà Venezia, con circa 2/3 dei suoi autovelox installati lungo tutto il territorio.

A Verona invece, lo spegnimento previsto sarà solamente per due autovelox su chissà quanti. Al momento, non si riesce a percepire un equilibrio. Ma si confida nel fatto che, con il tempo, l’applicazione di questo provvedimento si farà sempre più precisa.

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