News
Caos Autovelox: multe a rischio annullamento, Comuni potrebbero perdere milioni

Il caos autovelox emerso di recente ha portato e potrebbe portare centinaia di multe a rischio annullamento: ecco il motivo.
Le ombre sui censimenti per cui è stata chiesta maggiore chiarezza tempo fa, hanno portato le autorità competenti a fronteggiare una situazione molto scomoda. Il caos autovelox esploso di recente non ha fatto altro che rompere ancora di più gli equilibri.
Questa volta, trascorso il turno degli automobilisti, potrebbero andarci di mezzo i Comuni. Le multe emesse potrebbero portare gli stessi a perdere milioni di euro: ecco la situazione in corso, e il suo indice di gravità.
Cosa sta succedendo ai Comuni?
Gli autovelox non omologati e tutto il polverone che si è sollevato di conseguenza, potrebbero portare i Comuni a fronteggiare milioni di euro di perdite. Quella che è sempre stata un’entrata solida e costante, a breve potrebbe non esserlo più.

Le stime attuali ipotizzano una perdita complessiva di 40 milioni di euro. Soldi che sarebbero potuti essere destinazione di altri investimenti, ma che visto l’esito di questa situazione dovranno essere ricercati altrove.
Il Codacons ha descritto il pericolo in questione come ancora più grave, parlando addirittura di bilanci di centinaia di Comuni messi decisamente in crisi. Il decreto autovelox sospeso di recente è servito a fare maggiore chiarezza sui rilevatori di velocità.
Evidenziando non solo una mancata trasparenza su tutta la linea, ma anche altre criticità fino a poco tempo prima a sfavore degli automobilisti. Ogni pronostico valido in precedenza, è stato improvvisamente ribaltato.
Come cambieranno le cose?
Questa situazione porterà ad una lunga serie di novità. Cambierà infatti la distanza che ci dovrà essere tra un autovelox e l’altro, e sarà così ripartita: 4 chilometri sulle autostrade, 3 chilometri sulle strade extraurbane principali e 1 chilometro sulle strade extraurbane secondarie.
Novità che daranno non solo maggiori tutele agli automobilisti, ma anche ai Comuni stessi, in un secondo momento.
Clicca qui per iscriverti al nostro canale Telegram
Clicca qui per mettere "mi piace" alla nostra pagina Facebook
Riproduzione riservata © - MM
