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Bufera sui prezzi dei carburanti: anomalie nella pubblicazione dei listini
Crescono le proteste sui costi di benzina e diesel. Il Codacons denuncia la differenza tra prezzi comunicati e praticati dai distributori.
Si intensificano le proteste contro i prezzi dei carburanti, con i gestori delle stazioni di servizio che segnalano irregolaritĂ nella pubblicazione dei listini di benzina e gasolio da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit). Il Codacons ha denunciato la situazione, sottolineando che i prezzi comunicati frequentemente non corrispondono a quelli effettivamente praticati dalle stazioni di servizio.
Tra le anomalie segnalate, vi sono discrepanze nei prezzi tra modalitĂ servito e self service, ma anche la pubblicazione di cifre relative a orari di chiusura o a modalitĂ di rifornimento non applicabili. Queste imprecisioni alterano le medie nazionali dei listini, alimentando il caos sul mercato dei carburanti.
Anomalie e inchieste: la Guardia di Finanza sotto pressione
Secondo il Codacons, diversi gestori hanno giĂ portato la questione all’attenzione della Guardia di Finanza, che ha avviato un’indagine per chiarire la natura di queste discrepanze. Le anomalie non sono limitate a un singolo impianto, ma riguardano una vasta gamma di stazioni di servizio in tutta Italia.
Il ministero è stato sollecitato a intervenire affinché i prezzi riportati siano coerenti con quelli effettivamente applicati agli automobilisti, per evitare che la confusione nelle informazioni porti a distorsioni del mercato. Mentre le incertezze sui listini continuano, il Codacons sottolinea che i consumatori sono costretti a fare i conti con aumenti dei prezzi alla pompa che gravano pesantemente sul loro bilancio.
Prezzi in aumento: la situazione nelle autostrade
A fronte di questa situazione, i prezzi dei carburanti continuano a salire. Secondo le ultime rilevazioni, la benzina al self service è arrivata a costare 1,793 euro/litro, mentre il gasolio è passato a 1,695 euro/litro. Nel caso del servito, i prezzi salgono ulteriormente, con la benzina che tocca i 1,933 euro/litro e il gasolio i 1,835 euro/litro. La situazione diventa ancora più critica in autostrada, dove si registrano aumenti che arrivano fino a 2,4 euro al litro. In particolare, lungo la A1, la benzina al servito è arrivata a costare 2,409 euro/litro, mentre sulla A21 ha sfiorato i 2,399 euro/litro.
Anche in modalitĂ self service, i prezzi sono elevati, superando i 2 euro al litro in diverse aree. Il Codacons avverte che questo aumento continuo potrebbe tradursi in un ulteriore aggravio per le famiglie, con un aumento della spesa per il rifornimento che potrebbe influire negativamente anche sull’inflazione, aggravando la giĂ difficile situazione economica.
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