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Brutte notizie: il colosso svedese porta i libri in tribunale

Il produttore svedese di batterie Northvolt ha presentato istanza di fallimento, dopo aver accumulato debiti per 8 miliardi di euro.
Il gigante europeo delle batterie, Northvolt, ha ufficialmente dichiarato fallimento, mettendo fine al sogno di diventare un leader globale nella produzione di accumulatori per auto elettriche. Con un debito di 8 miliardi di euro, l’azienda non è più in grado di sostenere le proprie operazioni e ha avviato le procedure di liquidazione presso il tribunale svedese.
Dalla crescita al declino
Fondata nel 2016 da ex dirigenti Tesla, Northvolt ha raccolto oltre 10 miliardi di euro in investimenti da colossi come Volkswagen (21%) e Goldman Sachs (19%). Il primo successo arriva nel 2021, con la produzione della sua prima cella agli ioni di litio nello stabilimento di Skelleftea, Svezia.
Sembrava l’inizio di una grande espansione, con piani di crescita in Europa e Nord America e il supporto del governo canadese per una gigafactory da 1 miliardo di euro. Tuttavia, il rallentamento del mercato e problemi nella produzione hanno portato a una crisi irreversibile.
Le prime avvisaglie della crisi
Nel 2024, Northvolt inizia a mostrare segni di difficoltà. Si chiude un centro di ricerca in California, mentre le consegne ai clienti subiscono ritardi. BMW, insoddisfatta dai tempi di fornitura, annulla un ordine da 2 miliardi di euro. Ad agosto 2024, l’azienda tenta una riorganizzazione, ma il tracollo è ormai inevitabile. Dopo aver cercato protezione legale negli Stati Uniti, ora arriva la definitiva istanza di fallimento in Svezia. Il tribunale ha nominato un curatore fallimentare che gestirà la vendita degli asset e la liquidazione dei debiti.
Volvo acquisisce la joint venture Novo Energy
Solo poche settimane fa, Volvo Cars aveva annunciato l’acquisizione totale di Novo Energy AB, la joint venture precedentemente condivisa con Northvolt. L’operazione aveva lo scopo di rafforzare la produzione di batterie per la futura gamma di veicoli elettrici del marchio svedese. L’acquisizione è ancora soggetta all’approvazione delle autorità americane e svedesi, ma non dovrebbe avere impatti sugli altri investimenti di Volvo.

Possibili collaborazioni future
Volvo e Northvolt avevano anche firmato un accordo quadro per valutare future collaborazioni, tra cui opportunità di fornitura di batterie per il mercato nordamericano. Ora le ultime notizie circa la situazione fallimentare dell’azienda di batterie mettono a repentaglio questi piani.
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