Brembo, 2021 positivo: ricavi crescono di oltre il 25%

Il Gruppo Brembo ha chiuso il 2021 con risultati migliori del 2020: i ricavi crescono di oltre il 25 per cento e l’utile vola a 215,5 milioni.

Brembo archivia il 2021 con un utile netto pari a 215,5 milioni di euro, per un più 57,9 per cento rispetto al 2020. Salgono pure i ricavi, che ammontano a 2,78 milioni miliardi di euro, in incremento del 25,8 per cento in rapporto all’anno precedente. Il consiglio di amministrazione proporrà all’assemblea la distribuzione di un dividendo di 0,27 euro per azione.

Si chiude in positivo anche l’Ebitda, giunta a 502,7 milioni (+18,1%). Gli investimenti sono di 236,2 milioni. In diminuzione di 71,5 milioni l’indebitamento finanziario netto in confronto al 30 settembre 2021. I ricavi nel quarto trimestre sono stati di 735,8 milioni (+13,4%). L’utile netto prima degli oneri finanziari è di 46,9 milioni (6,4% dei ricavi), mentre il risultato netto ammonta a 63,3 milioni (8,6% dei ricavi).

Mercati e applicazioni

Da un punto di vista geografico, tutti i mercati dove il Gruppo Brembo è presente hanno registrato nel 2021 una crescita rispetto al 2020. Le vendite in Italia riportano un +31,1%, in Germania un +24,6%, in Francia un +15,1%, nel Regno Unito un +17,7%. Relativamente ai Paesi extra-europei, la Cina ha segnalato uno sviluppo del 28,8%, l’India del 28,2, mentre il Giappone chiude a +12,1%. Il Sudamerica aumenta del 22,0%, mentre il Nord America del 25,2%.

In merito ai segmenti, le applicazioni per auto vedono un più 22,1 per cento, quelle per motocicli un più 55,2 per cento, i veicoli commerciali un più 26,3 per cento, mentre il settore delle competizioni un più 22,7 per cento. 

Brembo ha nell’occasione comunicato, inoltre, che Laura Cioli, amministratore indipendente, ha rassegnato le dimissioni del cda per il cumulo di incarichi, a seguito di un nuovo impegno professionale. Per cooptazione ha provveduto a sostituirla con Manuela Soffientini.