Bosch crede nell’idrogeno: 200 milioni per le fuel cell

Bosch scommette sull’idrogeno, con un investimento da 200 milioni di dollari per la produzione di sistemi fuel cell.

Il Gruppo Bosch ha annunciato un investimento da 200 milioni di dollari sull’idrogeno, per la realizzazione di sistemi fuel cell negli Stati Uniti. Nello specifico, la multinazionale punterà al rafforzamento del suo stabilimento nella Carolina del Sud, dove costituirà pile di celle combustibile, in modo da accelerare il processo di transizione ecologica. Le risorse serviranno ad ampliare il complesso di Anderson e porteranno pure alla creazione di 350 nuovi posti di lavoro. Il progetto andrà in porto entro il 2026 e mirerà alla fabbricazione di sistemi fuel cell, i quali alimenteranno i veicoli per il trasporto pesante. 

Quanto appena dichiarato da Bosch, attraverso un comunicato stampa ufficiale, giunge a solo pochi giorni di distanza da un evento di notevole impatto sul futuro della mobilità oltreoceano. Difatti, l’Agenzia per la Protezione Ambientale degli Usa mira alla riduzione delle emissioni di monossido di azoto generate da autocarri e camion.

Il provvedimento assunto dalle autorità imporrà all’industria dei veicoli commerciali pesanti di potenziare l’offerta focalizzata sui sistemi sostenibili ed elettrificati. Oggi Bosch ha un accordo con Nikola, costruttore di camion elettrici, che dispone la fabbricazione di sistemi di alimentazione per il suo parco circolante a batteria. 

Bando alle auto a benzina in California

La settimana scorsa è stata approvata la norma che proibisce la vendita di auto a benzina dal 2035 in California. Un intervento a cui potrebbero adeguarsi 16 Stati più la capitale, Washington DC. Ovvero un terzo del mercato automotive a stelle e strisce, secondo il New York Times. I territori non avranno bisogno di chiedere il nulla osta al governo federale. Sempre l’Apa ha, infatti, sottolineato che le nuove disposizioni non necessitano di approvazione, purché gli standard siano identici a quelli della California. 

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