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Bonus patente 2025, novità importanti: ecco i requisiti per ottenerlo
Il Governo ha confermato il contributo economico che serve ad aiutare a sostenere i costi del conseguimento delle patenti per autotrasporto.
Il bonus patente 2025 conferma il contributo economico fino a 2.500 euro per coprire le spese di conseguimento delle patenti superiori destinate all’autotrasporto. La misura si rivolge ai giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni, nell’ambito del “Programma patenti giovani autisti per l’autotrasporto”, ed è valida fino al 31 dicembre 2026 grazie a un finanziamento di 25,3 milioni di euro. Lo scorso anno le candidature erano state aperte il 4 marzo e, nel giro di poche ore, le risorse erano terminate per un totale di 1.953 voucher: chi è interessato, è bene che non perda tempo nel fare la richiesta.
Quali patenti sono incluse e come fare domanda
Il bonus è destinato a chi desidera ottenere patenti per la guida di mezzi pesanti con massa superiore a 3,5 tonnellate a pieno carico. Sono incluse le patenti C, C1, CE, C1E, D, D1, DE, D1E e la Cqc (Carta di Qualificazione del Conducente), mentre restano escluse le patenti A e B. L’importo copre fino all’80% delle spese, con un massimo di 2.500 euro.
Per accedere, è necessario essere iscritti a un corso di formazione presso una scuola guida convenzionata e presentare domanda nei termini indicati dal bando. Le date di apertura per il 2025 non sono ancora state comunicate, ma lo scorso anno le risorse sono terminate in poche ore, rendendo fondamentale monitorare le comunicazioni del Ministero dei Trasporti.
Requisiti, novità e vantaggi del bonus
- Per richiedere il bonus patente 2025, è necessario soddisfare i seguenti requisiti:
- Avere un’età compresa tra i 18 e i 35 anni (o aver presentato domanda entro il 35° anno);
- Essere residenti in Italia;
- Essere iscritti a un corso per patente presso una scuola guida convenzionata;
- Non aver già usufruito del bonus in anni precedenti.
La grande novità del 2025 riguarda l’inclusione degli stranieri residenti in Italia, in possesso di regolare permesso di soggiorno. Questa modifica è stata introdotta a seguito di un ricorso presentato dall’Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione (Asgi), che ha ottenuto la rimozione del precedente requisito di cittadinanza, considerato discriminatorio.
Non sono previsti limiti di reddito (ISEE), e le somme ricevute non concorrono al reddito imponibile. Il bonus mira a colmare il vuoto nel settore dell’autotrasporto, offrendo un sostegno economico significativo per l’avvio di una carriera professionale. L’estensione agli stranieri rappresenta un passo importante per garantire pari opportunità e favorire l’occupazione in un settore strategico per l’economia.
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