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Chi ha diritto al Bonus Benzina e come ottenerlo
Chi ha diritto al Bonus Benzina e come ottenerlo. La misura è stata adottata dal Governo per rispondere all’aumento del prezzo dei carburanti.
Lievita a dismisura il prezzo dei carburanti e ciò va a ripercuotersi su tutti i conducenti. In particolare, colpisce chi per esigenze lavorative percorre decine di chilometri ogni giorno. Il taglio delle accise, che allo stato attuale terminerà il prossimo 8 luglio, ha dato ben pochi risultati. Da qui la decisione dell’esecutivo di intervenire attraverso un provvedimento su misura, denominato Bonus Benzina. L’obiettivo è di fornire un contributo appropriato per determinate fasce di cittadini, che gravano in condizioni di maggiore disagio.
Grazie al decreto Ucraina Bis, il Governo Draghi ha introdotto il Bonus Benzina, il cui valore massimo è di 200 euro. I potenziali beneficiari sono i dipendenti di aziende private e di datori di lavoro privati, quali ad esempio gli studi professionali. Compete al titolare dell’attività stabilire, in maniera autonoma, se concedere o meno l’aiuto economico.
Tuttavia, chi ne avverte una necessità maggiore ha chiaramente modo di esprimerlo a un responsabile. A sua volta, chi ha un contratto part-time e a tempo determinato potrebbe ottenere un buono carburante da parte del committente. Non sono nemmeno esclusi coloro che svolgono servizio in modalità smart working, sebbene non abbiano l’esigenza di spostarsi quotidianamente per raggiungere la propria impresa.
Le categorie escluse
A ogni modo, la misura non è erga omnes, ossia indirizzata a tutti. Qualcuno rimane fuori dalla classe agevolata come i collaboratori co.co.co, gli amministratori e i lavoratori autonomi occasionali. Il medesimo discorso vale in riferimento ai percettori di redditi da lavoro assimilato, tra cui, ad esempio, i tirocinanti.
Il Bonus Benzina non concorre alla formazione del reddito né alla soglia massima stabilita per i fringe benefits, pari a 258,23 euro dal 1° gennaio 2022. In qualche caso la cifra corrisposta è però inferiore ai 200 euro. Il voucher andrà corrisposto al prestatore d’opera entro il 31 dicembre 2022, ma sarà comunque spendibile dal percettore anche nel 2023.
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