Benzina e gasolio: i prezzi non smettono di salire

Il prezzo per un pieno di benzina, gasolio e GPL continua a raggiungere nuovi massimi. Ad annunciarlo, in una nota, il Ministero della transizione ecologica.

Non smettono di salire i prezzi di benzina e gasolio. Sebbene in modo meno consistente rispetto al recente periodo, pure questa settimana i carburanti hanno segnalato un aumento del costo alla pompa. È quanto comunicato sul portale web del Mite, secondo cui, al self service, la benzina si è spinta al prezzo medio di 1,751 euro al litro, mentre il gasolio ha toccato quota 1,614. Al fenomeno dei rincari non è passato indenne neppure il GPL, che è cresciuto a 0,832 euro al litro. In definitiva, il costo del pieno si rivela sempre più elevato per le tasche degli italiani, che, in confronto al 2020, stanno spendendo oltre 400 euro in più per veicolo.

Carburante: un onere sempre più difficile da sostenere

Sebbene con un rallentamento, i primi di novembre hanno visto nuovamente aumentare i prezzi dei carburanti nel nostro Paese. Secondo le informazioni riportate nell’aggiornamento settimanale del Mite, infatti, la benzina è passata da 1,749 euro/litro a 1,751, la quotazione del gasolio è incrementata da 1,613 a 1,614 e, infine, il GPL è passato da 0,830 a 0,832. Correttivi verso l’alto di entità inferiore se rapportati ai dati rilevati nel corso degli ultimi mesi. Ma comunque tendenti a rendere quello del pieno un onere sempre più gravoso a cui far fronte per le famiglie italiane.

Stando al report diramato dall’Unione Nazionale dei Consumatori nel mese di novembre, il peso sul fondo cassa degli italiani è lievitato di 413 euro per le vetture a benzina e 399 per le diesel, rispetto al 2020. E pure prendendo come riferimento l’inizio del 2021 e il mese di ottobre dello stesso anno, la stangata è rispettivamente di 350 e 328 euro. Numeri che vanno, oltretutto, aggiornati al rialzo, dati i recenti rincari. 

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