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Bando endotermiche, Scudieri presidente Anfia: “Condizioni di precarietà”
Ecco le parole di Scudieri, presidente Anfia e produttore di componentistica per l’auto sul bando delle endotermiche.
Queste le parole di Paolo Scudieri sul bando delle endotermiche, produttore italiano di componentistica per le vetture (Adler) e presidente dell’Anfia. L’associazione della filiera automobilistica italiana. Questa la sintesi dell’intervista a Quattroruote.
Il commento sul voto dell’Europarlamento: “Speravamo di evitarlo, non tanto nella sua importanza, quanto per una questione di tempistiche: dare alle imprese più tempo doveva essere un imperativo assolutamente irrinunciabile. Dare una visione più ampia della transizione, quindi comprendendo anche altre tecnologie, era un fattore essenziale sia per la competitività dell’Europa, sia per la democrazia industriale.“
La perdita di posti di lavoro
Scudieri parla del bando alle endotermiche, dando una previsione dei posti di lavoro che andranno persi: “Abbiamo dichiarato più volte che il 40% della parte industriale della nostra filiera è direttamente legata alla tecnologia dell’endotermico. Quindi, si tratta di circa 70 mila posti di lavoro. Evidentemente, questi ultimi verranno rimpiazzati dalle nuove tecnologie, ma solo per 6 mila posizioni. Dunque, la perdita è enorme.“
Aggiunge il presidente dell’Anfia: “Non solo. Si determineranno condizioni di precarietà nella società civile, che a sua volta alimenteranno odi sociali, instabilità. Evidentemente, anche questo è un pezzo della strategia: devastare l’Europa nel settore più importante per la sua economia e scatenare tensioni sociali. Ai sindacati, che dovrebbero essere quelli più attenti alle forze del lavoro (e noi lo siamo allo stesso, modo. Perché per noi il capitale umano è indispensabile), ricorderò per chi votare e chi è – evidentemente – l’autore di questo disastro.“
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