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Bando endotermiche 2023: l’Italia dice no
Il governo italiano si oppone alla proposta di Regolamento europeo che prevede il bando alle auto endotermiche entro il 2035.
Il Governo italiano ha formalizzato la propria posizione in merito alla proposta di Regolamento europeo che prevede il bando alla produzione e vendita di auto e furgoni con motori termici al 2035. Il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica (Mase) ha diffuso una nota in cui comunica la decisione di esprimere “una posizione contraria” alla proposta.
La decisione è stata presa alla vigilia della riunione degli ambasciatori dei Paesi dell’Ue, nota come Coreper, in programma il 1° marzo a Bruxelles. Negli ultimi giorni, esponenti di spicco dell’esecutivo italiano avevano espresso la necessitĂ di perseguire un approccio improntato alla neutralitĂ tecnologica per evitare un “suicidio industriale”.
Tuttavia, non è certo che l’Italia possa bloccare l’iter della proposta di bando, che sembra ormai instradato verso il via libera. Al no di Roma, infatti, si aggiungono le posizioni di Bulgaria e Polonia e i dubbi della Germania, espressi ieri dal ministro dei Trasporti, Volker Wissing, il quale ha affermato che la Germania non potrebbe accettare la messa al bando dei motori a combustione nell’Ue se non fosse possibile anche l’uso di e-fuel.
In ogni caso, la decisione del governo italiano di esprimere una posizione contraria al bando delle auto endotermiche dimostra che la questione è ancora molto dibattuta e che non tutti i Paesi dell’Ue sono favorevoli alla proposta di Regolamento europeo.
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