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Bando auto benzina, Salvini: “Un fattore determinante è il tempo”
Come sempre l’obiettivo del governo italiano è quello di evitare il bando già deciso dell’Unione Europea delle auto benzina.
Nessuna corsa all’elettrico per il bando auto, questo è quello che provano Italia e Germania. Presenti a Stoccolma con i suddetti ministri Matteo Salvini e anche Michael Theurer per partecipare al Consiglio informale dei Trasporti ed Energia dell’UE.
Il governo italiano prova a mediare l’Ue per rallentare sulla transizione, mentre il governo tedesco si muove per far utilizzare carburanti alternativi, considerati puramente sostenibili dal punto di vista ambientale e compatibili con i veicoli termici.
Matteo Salvini parla così come riportato da it.motor1.com, che riprende le parole durante le discussioni all’UE: “Un fattore determinante è il tempo. Sul target finale siamo tutti d’accordo, ma correre eccessivamente rischia di produrre l’effetto contrario. La transizione in cui tutti crediamo va incentivata e accompagnata. il diritto alla mobilità va garantito a tutti”.
Aggiunge il ministro Salvini: “Ambiente più pulito sì, ma senza far perdere il lavoro a milioni di persone. Va bene la transizione, ma senza mettersi mani e piedi in braccio alla Cina. Solo elettrico significa un enorme regalo alla Cina e perdere centinaia di migliaia di posti di lavoro.”
Conclude così Matteo Salvini: “La transizione ecologica va accompagnata senza multe e divieti. Mettere fuori legge le auto a benzina e diesel fra pochi anni è una follia, che non aiuta l’ambiente e arricchisce la Cina”.
Il sostegno del governo tedesco
Il ministro del governo tedesco, Theurer, sempre come riportato da it.motor1.com parla così: “La Commissione europea dovrebbe presentare una proposta sulle modalità di utilizzo degli e-fuels, o comunque sull’uso dei motori a combustione alimentati con carburanti climaticamente neutri”.
Conclude così sul bando auto: “Abbiamo bisogno di idrogeno ed e-fuels, soprattutto nei veicoli pesanti e nel trasporto su gomma. Una strada da percorrere“.
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