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Autorità in allerta a causa degli automobilisti che usano il ‘metodo galiziano’: così evitano autovelox e multe
Questa pratica consiste nel segnalare la presenza di autovelox e controlli di polizia attraverso gruppi di messaggistica.
La sicurezza stradale è una priorità fondamentale per le autorità spagnole, ma un fenomeno preoccupante sta emergendo sulle strade: il ‘metodo galliziano’. Questa pratica consiste nel segnalare la presenza di autovelox e controlli di polizia attraverso gruppi di messaggistica come WhatsApp o Telegram, ed è diventata particolarmente diffusa tra i conducenti galiziani. La Direzione Generale del Traffico (DGT) ha lanciato l’allerta per arginare questa tendenza prima che si diffonda ulteriormente.
Origini e diffusione del metodo gallego
Il ‘metodo gallego’ è nato in Galizia, una regione del nord della Spagna, e si è rapidamente propagato in altre aree del paese. La sua diffusione ha attirato l’attenzione delle autorità, che temono che questa pratica possa compromettere l’efficacia dei controlli di velocità e, di conseguenza, la sicurezza stradale. I conducenti utilizzano i gruppi di messaggistica per comunicare in tempo reale la posizione di radar fissi e mobili, consentendo a chi guida di ridurre la velocità appena prima di essere rilevato. Sebbene possa sembrare innocuo, questo comportamento è rischioso e non promuove una guida responsabile.
La DGT ha espresso preoccupazione per il fatto che, sebbene la riduzione della velocità non sia di per sé illegale, il motivo per cui viene eseguita è problematico. La maggior parte dei conducenti non rallenta per rispettare i limiti di velocità, ma solo per evitare una multa. Questo comportamento può portare a un aumento degli incidenti, poiché i conducenti potrebbero non prestare la dovuta attenzione alla strada, concentrandosi solo sull’evitare le sanzioni.

Per affrontare questa ondata di comportamenti irresponsabili, la DGT ha annunciato l’intenzione di implementare nuove misure. Tra queste, si prevede l’adozione di tecnologie avanzate in grado di rilevare non solo le infrazioni di velocità, ma anche il comportamento di avviso dei conducenti. La DGT sta valutando l’uso di droni e telecamere intelligenti per monitorare le strade e fornire informazioni in tempo reale sui comportamenti di guida. Inoltre, l’ente sta lanciando campagne di sensibilizzazione per educare i conducenti sull’importanza di rispettare i limiti di velocità e le regole della strada, piuttosto che cercare di eludere i controlli.
Il ‘metodo gallego’ non è solo un problema di velocità, ma rappresenta un sintomo di una cultura stradale che necessita di attenzione. La DGT, insieme alla Guardia Civil, sta lavorando per rafforzare il controllo e la sorveglianza, ma è essenziale anche un cambiamento nella mentalità dei conducenti. In un panorama in cui la tecnologia gioca un ruolo sempre più centrale, le autorità devono trovare un equilibrio tra l’utilizzo di strumenti moderni per la sicurezza e il rispetto delle leggi stradali.
La sfida è complessa, ma è fondamentale per garantire che le strade spagnole rimangano sicure per tutti gli utenti. Il ‘metodo gallego’ è un richiamo alla responsabilità collettiva, e la risposta delle autorità rappresenta un passo importante verso la salvaguardia della vita e della sicurezza stradale nel paese.
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