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Autogrill: possono cambiare dopo 63 anni di servizio
La multinazionale italiana Autogrill S.p.A può cambiare dopo 63 anni di storia per un accordo Dufry, società di ristorazione e viaggi.
Le quote della maggioranza del marchio Autogrill è gestito dalla holding Edizione, della Benetton. Essa però non ha rinnovato gli storici accordi perdendo la maggioranza. Nei prossimi giorni, la partecipazione (50,3%) sarà venduta al Gruppo svizzero della Dufry, alla Benetton quindi resterà il 25% delle quote. Diventeranno dei centri commerciali, con oltre 5500 punti vendita, 60000 operai e affari per oltre 13 miliardi.
La nuova società
Per la costituzione della nuova società di Autogrill, Alessandro Benetton sarà presente all’interno del CDA. Il presidente esecutivo sarà Gianmaria Tondato Da Ruos per tutte le attività del continente americano. Quindi i vicepresidenti Enrico Laghi e Paolo Roverato. Il Ceo è Xavier Rossinyol mentre e Juan Carlos Torres sarà il presidente esecutivo.
La nuova società sarà attiva dall’anno prossimo e quindi non sappiamo se gli autogrill per l’Italia resteranno come li conosciamo ad oggi. Potremmo trovare prezzi decisamente più alti di quelli che conosciamo oggi, diventando quasi dei veri e propri centri commerciali.
In Italia, nel mercato della ristorazione situate in autostrada, non c’è solo Autogrill con le sue 140 siti, ci sono anche il Gruppo Sarni (23 sedi), lo Chef Express (Gruppo Cremonini, 20), la famosa Finifast (10), anche MyChef (Gruppo Elior, 9) e per finire Ristop (Save, 11).
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