Auto elettriche: i Paesi più convenienti per la ricarica. L’Italia non brilla

In un nuovo studio di DriveElectric vengono indicati i Paesi dove è più conveniente effettuare la ricarica delle auto elettriche.

Tra i punti di forza sui quali fanno leva le auto elettriche figura anche il vantaggio economico. Eppure, l’Italia ha registrato un pesante aumento nei prezzi, pari a un più 46,8 per cento. È quanto emerge dal nuovo report curato da DriveElectric. Lo Stato dove risulta più conveniente possedere una bev è Hong-Kong, che prevede in media una spesa di 3,54 sterline per percorrere 100 miglia (160 km) a zero emissioni, contro le 32,46 sterline di una vettura con unità endotermica. Con un risparmio dell’817,06 per cento si colloca in prima posizione, davanti a Ungheria (758,62 per cento), Norvegia (727,44 per cento), Cina (700,42 per cento) e Turchia (649,40 per cento). L’analisi prende in esame le variazioni delle tariffe intercorse lungo il biennio 2021-2022.   

L’Italia ha segnato un forte incremento nel costo di ricarica delle auto elettriche ed è in ricca compagnia. Con il sopra citato rincaro del 46,8 per cento la nostra penisola occupa la decima posizione assoluta, preceduta da Svezia, Slovacchia, Lituania, Belgio, Spagna, Finlandia e Austria. Tra il 42,7 e il 27,8 per cento figurano nell’ordine Stati Uniti, Lettonia, Lussemburgo, Norvegia, Romania, Croazia, Germania e Danimarca.

La crescita è, invece, contenuta in Portogallo (più 13,8 per cento) e nei Paesi Bassi. I conducenti olandesi hanno riportato un più 10,1 per cento, che giova, naturalmente, alla transizione elettrica. Oltre a disporre delle infrastrutture di ricarica all’altezza, la spesa da mettere in preventivo per il rifornimento è davvero bassa.

Europa a due velocità

L’indagine conferma, dunque, un’Europa a due velocità nella mobilità green. Delle realtà hanno accumulato un netto vantaggio competitivo sulle vicine di casa, mentre le altre dovranno faticare parecchio se mirano a raggiungerle. Gli incentivi nel Belpaese non si sono finora rivelati sufficienti a dare la scossa e non c’è da sorprendersi dato il prezzo di un “pieno”.

Leggi anche

Bando auto endotermiche 2035: risoluzione vicina tra Ue e Germania