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Auto Elettriche: infrastrutture e vendite in grave ritardo
La vendita e le infrastrutture delle auto elettriche non sta rispettando gli obiettivi del Pnrr che forse sono “impossibili”.
Parlando della transizione ecologica, sappiamo la difficoltà del passaggio alle auto elettriche. Ma anche delle infrastrutture di ricarica che ancora parecchio carenti. La situazione attuale non permette minimamente la possibilità di raggiungere gli obiettivi prefissati dal piano nazionale integrato per l’energia e il clima. Ma ancora di più dal piano nazionale di ripresa e resilienza.
La società di consulenza aziendale e tecnologica Bip dopo una ricerca, ha rilevato enormi ritardi nel percosso verso l’elettrico, ritardi sulle vendite ma più gravemente sulle infrastruttura di ricarica.
Rete e mercati non adeguati
Non pare possibile che per il 2030 ci siano sei milioni di auto elettriche in circolazione in Italia. Il target di Pniec è praticamente impossibile, nel 2021 le vetture elettriche che circolano in Italia sono meno di 300 mila di cui solo quasi la metà sono nuove. Questo vuol dire che per raggiungere l’obiettivo si dovrebbero vendere 800.000 vetture ogni anno per otto anni.
La Norvegia è il paese di riferimento secondo Bip perché ogni sua infrastruttura di ricarica, ha un media di oltre 30 auto per punto con una distanza di poco meno di 4 km da ogni stazione. Gli autori dello studiano dichiarano così: “Se si punta prima alla capillarità e poi alla sostenibilità economica, gli investimenti dovranno essere sostenuti da fondi pubblici.“
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