Auto elettriche: “con prezzi tanto elevati mobilità privata inaccessibile”

Secondo l’affidabile studio di ricerca Jato Dynamics, la diffusione delle auto elettriche tra i privati è destinata a rimanere inaccessibile.

Abbassare i prezzi delle auto elettriche è una sfida da vincere per promuoverne un’adozione in massa. A confermarlo una della società di ricerca più autorevoli in circolazione, la Jato Dynamics, secondo “una parte significativa della popolazione è esclusa dalla transizione verso la mobilità elettrica a causa dei problemi legati all’accessibilità economica dei veicoli”.

Poi, il monito: “Senza un’offerta conveniente, la mobilità privata non sarà accessibile a molti consumatori”, specie in Europa e Usa. Inoltre, “senza un’adozione di massa” dei veicoli a batteria, “gli obiettivi di riduzione delle emissioni si riveleranno alla fine irraggiungibili”.

Si sta venendo a creare un “ecosistema completamente nuovo”, che nei prossimi anni richiederà uno sforzo massiccio in servizi, soluzioni e tecnologie. “Sono stati compiuti progressi senza precedenti, ma molte sono le sfide da affrontare lungo la strada”, recita Jato, evidenziando soprattutto un aspetto: “I costruttori continuano a migliorare l’autonomia dei loro veicoli in modo sempre più significativo e realtà pubbliche e private uniscono le forze per sviluppare e dispiegare una infrastruttura di ricarica migliore, ma ora i governi e le stesse Case devono affrontare e risolvere l’attuale squilibrio dei prezzi tra i mercati”.

Il vantaggio della Cina

Forte è il vantaggio accumulato dalla Cina su Vecchio Continente e States: “Grazie alla forza del mercato interno, al progresso tecnologico e al persistente sostegno governativo, le Case e le startup cinesi sono in una posizione privilegiata per accelerare i loro piani di espansione globale”.

Quanto alle altre due realtà, il “futuro sembra meno promettente”, perlomeno nel breve termine: “I consumatori stanno rispondendo positivamente alla gamma sempre più ampia di veicoli elettrici disponibili ma, finora, entrambi i mercati non sono riusciti a ridurre i prezzi per soddisfare le richieste degli acquirenti di auto con redditi medi e bassi”. A tal proposito, la Jato mette in guardia da un rischio: che la “Cina possa acquisire un cruciale porzione di mercato che è stata finora dominata dai più affermati costruttori tradizionali del settore”.

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