Auto elettrica: le migliori per tempi di ricarica e autonomia

I tempi di ricarica e l’autonomia sono delle voci indispensabili nell’acquisto di un’auto elettrica: vediamo le migliori per Quattroruote.

Quali sono i parametri da prendere in considerazione durante l’acquisto di un’auto elettrica? Al netto della componente emotiva, i fattori da valutare sono sempre i soliti, con però un’importante aggiunta: l’autonomia. Un valore dal peso considerevole, ben superiore in confronto ai consumi di un esemplare con propulsore endotermico. Difatti, le infrastrutture di ricarica non sono ancora così diffuse e rapide da equiparare le situazioni.

I modelli più virtuosi

In appena 8 minuti la Volkswagen ID.5 Pro Performance, collegata a una colonnina superfast da 150 kilowatt, è in grado di garantire un’autonomia di 100 km, abbastanza per aggiudicarsi la palma della più “veloce”.

D’altro canto, per caricare la batteria dallo 0 al 100 per cento, a una presa da 22 kW, la stessa Volkswagen ID.5 impiega 457 minuti, vale a dire sette ore e 37. In un’ipotetica classifica generale veleggerebbe nelle zone medie, date le caratteristiche appena indicate. La media è, infatti, di circa 425 minuti, cioè sette ore e 4. La numero uno è la Smart EQ fortwo, merito di un caricabatterie atto a consentirle il pieno sfruttamento della colonnina. In fondo alla graduatoria figura, invece, la Mercedes EQC con 12 ore e mezza.

Ma veniamo al dato cruciale, ossia l’autonomia. Le migliori del gruppo secondo il Centro prove di Quattroruote, con 461 km di raggio d’azione mediante una ricarica, risultano la BMW iX xDrive 50 e la ID.5. Segue a 40 km di “distanza” la VW ID.4, che precede la Jaguar I-Pace, con 412. La prima B-Suv è la Hyundai Kona con 409 chilometri.

Il tempo di ricarica si ricava dividendo i kWh richiesti dall’accumulatore per la potenza elettrica della colonnina. Esso dipende pure dalla taglia del caricabatterie, predisposto a convertire la corrente da alternata a continua per poi inviarla all’accumulatore.

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