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Auto, Deloitte: invasione rallenta il passaggio all’elettrico
Crisi nera del settore che per la guerra in Ucraina non riesce a proseguire nel percosso di transizione.
Il settore dell’automotive era già in grave difficoltà per la pandemia da Covid-19 e dalla mancanza di semiconduttori a livello internazionale. Ora con la guerra tra Ucraina e Russia rischia di subire un tracollo non di poco conto.
L’obiettivo posto dalla Commissione Europea, ovvero avere in circolazione 30 milioni di veicoli a zero-emissioni entro il 2030 è messo a grave rischio dagli ultimi avvenimenti storici.
Il punto di vista di Giorgio Barbieri
L’allarme è lanciato da Deloitte, queste le parole dal senior partner Giorgio Barbieri: “Dal punto di vista delle istituzioni europee, la strategia di lungo periodo è incentrata sull’auto elettrica come chiave di volta per centrare il target di 30 milioni di veicoli a zero-emissioni in circolazione entro il 2030.“
Aggiunge Barbieri: “Per i regolatori non è dunque più una questione di “quando” bensì di “come” raggiungere questi obiettivi che però furono delineati ben prima dell’attuale guerra e di tutte le conseguenze di lungo termine dovute alla pandemia.”
Rivela anche: “Sarà importante quindi che le istituzioni mantengano un approccio volto a promuovere tutte le tecnologie “green”. Altrettanto importante sarà il supporto economico che l’Europa metterà in campo per le imprese.” Conclude così.
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