Ecco l’auto che consuma meno al mondo

Vuoi guidare senza badare per forza alle spese di utilizzo? Scopriamo insieme l’auto che consuma meno al mondo.

I rincari del settore automobilistico hanno costretto numerosi conducenti e proprietari a rivalutare le loro priorità. I comportamenti di acquisto sono cambiati molto, e i veicoli dai consumi ridotti sono diventati parte integrante delle motivazioni degli acquirenti.

Alla luce di queste importanti motivazioni, scopriamo insieme l’auto che consuma meno al mondo. I numeri di questo mezzo sono talmente impressionanti da averle valso importanti riconoscimenti.

Ecco l’auto dai consumi minori in circolazione

Per andare a ricercare l’auto in questione bisogna rivolgersi al brand Roewe, azienda cinese che ha realizzato un’ibrida plug-in dai consumi notevolmente ridotti. Le caratteristiche tecniche raccontano di un motore a quattro cilindri da 112 CV.

Il motore elettrico conta invece una potenza di 150 kW. Il dato più sorprendente in assoluto, come spesso accade per le elettriche, è quello relativo all’autonomia. La cifra dichiarata dall’azienda proprietaria è infatti di 1.400 chilometri con un ciclo completo.

Nonostante i dati siano incoraggianti, soprattutto quelli relativi ai consumi, c’è una brutta notizia che potrebbe “smorzare” l’entusiasmo di molti utenti: ecco il motivo.

Ecco i consumi della D7 DMH

I consumi della D7 DMH hanno portato l’auto a poter percorrere 2.208 chilometri con un consumo medio di 2,49 litri ogni 100 chilometri. Cifra ad oggi irraggiungibili per nessun’altra auto presente in circolazione.

Questi valori sono valsi al brand e all’auto in particolare il Guinness World Record della distanza maggiore percorsa senza mai fare rifornimento. Saic Motor può dunque non solo elogiare l’auto per i suoi consumi, ma anche per i riconoscimenti ottenuti grazie ad essi.

L’indagine svolta recentemente dall’UE e riguardante anche Saic, al momento è solo un lontano ricordo. Tuttavia, almeno al momento, l’auto non sarà disponibile in Europa. Motivo per cui solamente i residenti in Cina potranno usufruirne.

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