Auto, Anfia: “I posti di lavoro complessivi nella produzione diminuiranno”

Il comunicato di Anfia, l’associazione Nazionale della Filiera Automobilistica che afferma “i posti di lavoro nella produzione diminuiranno”.

Questo il comunicato dell’Anfia, l’Associazione Nazionale della Filiera Automobilistica nella presentazione presentata all’udizione alla Camera, sul pacchetto di misure Ue denominato “Pronti per il 55%” (“Fit for 55%”). La nota:

“I posti di lavoro complessivi nella produzione di motori diminuiranno di 62 mila unità entro il 2030”. Aggiunge: “73 mila posti di lavoro in Italia dipendono dalla produzione di motori a combustione interna (Ice)” e “67 mila posti di lavoro verranno meno già dal 2024 al 2030. L’occupazione aggiuntiva derivante dallo sviluppo della mobilità elettrica non è in grado di compensare le perdite”.

Continua la nota dell’Associazione Nazionale della Filiera Automobilistica

Così continua il comunicato dell’Anfia, come dichiarato dal direttore generale dell’Associazione Nazionale della Filiera Automobilistica: “Alcune delle aziende dovranno rinconvertirsi su altri settori. E’ necessario da una parte concentrarsi su strumenti attivi di riconversione. Ma immaginare anche strumenti come ammortizzatori sociali per la transizione che dovranno accompagnare molte aziende. Che, anche volendo, non avranno la possibilità di riconvertirsi in altri ambiti del settore auto”.

Conclude così Gianmarco Giorda: “Questa transizione è giusto farla – dice Giorda – ma è molto probabile che porti a un saldo in negativo in termini occupazionali nella nostra manifattura se non vengono messi dei correttivi”. Così si conclude la nota della Associazione Nazionale della Filiera Automobilistica.

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