Auto a basse emissioni: nuovi incentivi del Governo

Il Governo accorda, mediante nuovi decreti, degli ulteriori incentivi per gli acquirenti delle auto a zero emissioni e non solo.

In Gazzetta Ufficiale è stato emanato il decreto che introduce vari correttivi all’attuale schema di agevolazioni per acquistare auto a basse emissioni. Con la pubblicazione scatta il periodo di 15 giorni per la messa in vigore e l’emanazione delle disposizioni interministeriali attinenti, che definiscono le modalità di erogazione del budget messo sul tavolo dall’esecutivo. Pertanto, i potenziali fruitori potranno avanzare le domande per godere di ulteriori incentivi tra un paio di settimane.

Il Dpcm approvato a inizio luglio dal Governo sancisce un incremento dei bonus per acquirenti con reddito inferiore ai 30 mila euro. Adesso, la misura è estesa pure alle “persone giuridiche che noleggiano le autovetture purché ne mantengano la proprietà almeno per 12 mesi”. La somma stanziata è andata da mesi esaurita relativamente alle emissioni tra 61 e 135 g/km (endotermiche e ibride).

Colonnine di ricarica private o condominiali

Inoltre, in via ufficiale è uscito, sotto forma di decreto, un provvedimento, finanziato per un totale di 40 milioni di euro, diretto a promuovere la costruzione di colonnine di ricarica private o condominali. In tal caso, le autorità si dicono disposte a concedere un contributo dell’80 per cento del prezzo di acquisto e della posa in opera, nel limite massimo di 1.500 euro per richiedente e di 8 mila euro per le parti comuni di edifici condominiali.

La medesima azione concerne pure le proposte tese a favorire la riconversione dell’industria automotive, tra cui “l’allocazione della quota delle risorse del ‘Fondo per la riconversione, ricerca e sviluppo del settore automotive’ (il ‘Fondo automotive’, ndr)” da destinare “al finanziamento degli strumenti agevolativi volti a promuovere l’insediamento, la riconversione e riqualificazione verso forme produttive innovative e sostenibili, al fine di favorire la transizione verde, la ricerca e gli investimenti nella filiera del settore automotive”.

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