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Audi prende tempo? Il piano elettrico potrebbe cambiare
Al momento, l’idea di Audi è quella di temporeggiare in attesa che il suo piano elettrico cambi. Scopriamo insieme cosa succederà.
Le brutte notizie di Audi hanno portato la rinomata multinazionale a temporeggiare. L’obiettivo dell’azienda sembrerebbe infatti essere quello di prendere tempo, aspettando che il piano elettrico possa cambiare a livello totalitario.
Quello che fino a qualche mese fa era un addio praticamente certo, ad oggi non è altro che una realtà distante. Sintomo di come in periodi di crisi, i cambiamenti repentini siano praticamente all’ordine del giorno.
Quali intenzioni ha l’azienda?
In origine, il 2026 sarebbe stato l’unico e ultimo anno utile per vedere all’interno della propria gamma un veicolo con motore a combustione. La rimozione effettiva sarebbe dovuta avvenire inoltre entro il 2032. Ma come anticipato, potrebbe cambiare tutto.
L’azienda utilizzerà infatti questo 2025 per ripensare da cima a fondo tutta la sua strategia energetica. Ciò significa che eventuali scadenze potrebbero essere posticipate, dando ancora un minimo di spazio ai motori alimentati grazie alla benzina e col diesel.
La filosofia del marchio, unico punto insindacabile del suo assetto commerciale, è quello di avere una vasta e disomogenea gamma di veicoli. Così che il consumatore finale possa avere molta più scelta durante la fase di acquisto.
Quando tramonteranno i motori a combustione?
Stando a ciò che ci suggerisce il quadro attuale, i motori a combustione interna potrebbero prolungare il loro ciclo vitale fino alla fine del decennio corrente. Ciò significa che il 2032 citato tempo fa potrebbe essere comunque rispettato, ma con molta più fatica.
Il CEO dell’azienda ha tuttavia dichiarato che la società non è disposta ad investire in ulteriori modelli. La flessibilità sarà dunque la parola chiave da rispettare. Chissà che questa piccolo ma potenzialmente efficace strategia non possa cambiare le cose.
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