Audi: fermata fabbricazione diversi modelli per la guerra in Ucraina

L’Audi ha annunciato di aver interrotto la produzione di diverse linee per via dei problemi logistici legati alla guerra in Ucraina.

Sulle orme della Renault, altre Case automobilistiche hanno deciso di prendere una netta posizione contro quello che sta accadendo in territorio ucraino. Gli orrori provocati da Mosca sono eticamente inammissibili e, oltretutto, hanno ripercussioni in termini di regolare svolgimento dei lavori. Ora un importante aggiornamento arriva dall’Audi, pronta a bloccare le linee produttive nel territorio russo a causa degli ultimi sviluppi bellici. Inoltre, vi sarebbero ulteriori disagi, legati all’approvvigionamento di elementi fondamentali, fabbricati proprio nel paese invaso.

Stop ai lavori

Secondo le informazioni raccolte e diffuse dal magazine tedesco Automobilwoche, il Costruttore di Ingolstadt avrebbe confermato l’arresto dell’attività in certi luoghi per alcuni giorni o persino settimane. Tra gli stabilimenti colpiti dalla decisione ci sono quelli che si occupano di realizzare le A4, A5, A6, A7, Q4 e-tron, Q7, Q8 e TT. Dunque, alla luce del provvedimento preso, gli addetti alle pubbliche relazioni hanno annunciato in via formale “tempi di consegna significativamente più lunghi”. Intanto, sempre il brand dei quattro anelli ha notificato che le linee A1, A3, A8, Q2 e-tron e Q5 hanno riportato solamente dei danni parziali per via del conflitto russo-ucraino.

Audi ha, inoltre, sottolineato come la costruzione delle A4, A5, A6 e A7 riprenderà fra non molto. Si parla, infatti, della prima o al più tardi della seconda settimana di aprile. La situazione è un po’ più grave nel caso delle e-tron, TT, Q8 e Q4. Difatti, le attività riprenderanno sì a metà aprile, tuttavia a basso regime poiché mancano i cablaggi dato il calo o il crollo totale della loro fabbricazione dall’inizio della guerra. Insomma, il Costruttore non versa in buone acque e così vale anche per l’intera industria dei motori, che ha certamente vissuto dei periodi migliori.

Leggi anche

Porsche: sostituirà le oltre 1.000 auto affondate con la Felicity Ace