Aston Martin, Stroll: maxi-investimento per fermare Geely

Per contrastare l’avanzata cinese, Lawrence Stroll ha investito con la sua Yew Tree oltre 50 milioni di sterline in Aston Martin.

L’imprenditore canadese Lawrence Stroll ha investito con la sua Yew Tree oltre 50 milioni di sterline (circa 57 milioni di euro al cambio attuale) per acquistare azioni dell’Aston Martin, aumentando la partecipazione societaria dal 19 al 28,29 per cento.

Secondo quanto sostengono gli addetti ai lavori, dietro vi sarebbe l’intenzione di fermare l’avanzata della cinese Geely. Che a settembre si è accaparrata il 7,6 per cento della compagnia, contribuendo, con un investimento di circa 66 milioni di sterline, all’aumento di capitale da 654 milioni. La decisione dell’Aston Martin si è resa inevitabile per fronteggiare l’indebitamento e avere denaro liquido da destinare ai programmi di ricerca e sviluppo.

Quella adottata dalla Yew Tree di Lawrence Stroll è una mossa tesa a “smascherare” l’interesse della potenza cinese per il pieno controllo del Costruttore britannico. A causa dello stesso motivo, nell’arco delle prossime settimane il colosso economico (che annovera alcuni dei maggiori uomini d’affari, compreso il “nostro” Ernesto Bertarelli, imprenditore specializzato nelle biotecnologie) potrebbe superare la soglia del 29,99 per cento.

Crollo a Londra

Che l’Aston Martin non navighi in buone acque è risaputo. Attualmente il titolo vale circa 1,7 sterline, un valore di gran lunga inferiore rispetto alle 19 sterline inizialmente necessarie, fissate in occasione del debutto sul mercato azionario di Londra nell’ottobre del 2018. Il processo di ricapitalizzazione ha scaturito l’interesse generale, con operatori di fama internazionali pronti a prendersi una fetta della torta.

Tra i portatori d’interesse c’è pure la Mercedes, detentrice del 7,9 per cento, oltre al fondo sovrano dell’Arabia Saudita. A ogni modo, non solo i cinesi valutano ’acquisto. Già in passato, lo stesso Stroll aveva rivelato di aver rifiutato l’offerta di 1,3 miliardi di sterline, avanzata dall’uomo d’affari milanese Andrea Bonomi.

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