Alfa Romeo: è il migliore marchio premium per J.D. Power IQS

Secondo l’ultima edizione di J.D. Power IQS, Alfa Romeo è il marchio numero uno nel comparto premium e terzo nell’industry.

Il nuovo corso dell’Alfa Romeo ha già visto il marchio del Biscione tagliare dei grossi traguardi nel 2022, in termini di numeri commerciali. Difatti, il suv Tonale ha subito sbancato le concessionarie, espressione delle moderne esigenze alla guida dei conducenti. Trattandosi del genere maggiormente in voga del settore, le prospettive appaiono molto positive pure volgendo lo sguardo all’orizzonte. I piani alti della compagnia hanno prefigurato numerose uscite nei prossimi anni, che dovrebbero portare l’azienda pure a sondare il sentiero del lusso con la 33 Stradale, della quale si sta facendo un gran parlare.

Per realizzare i progetti più ambiziosi sarà, però, necessario maturare successi a catena nelle immatricolazioni. Partiti col piede giusto, sui risultati messi a segno inciderà pure la reputazione. Assume, pertanto, un enorme significato il responso della clientela stessa evidenziato nell’ultima edizione di J.D. Power IQS, tra le fonti più attendibili nel suo campo.

In netto miglioramento rispetto all’anno scorso, e a dispetto della tendenza generale segnalata dallo studio, è la migliore nel comparto premium e terza in assoluto. Il campione interpellato è stato quello dei clienti con nuovi veicoli a tre mesi di distanza dall’acquisto. Inoltre, nell’indagine sono state prese a riferimento possibile problematiche su un gruppo di 100 veicoli (PP100), in maniera da stabilirne la conformità agli standard qualitativi promessi.

Motivo di grande orgoglio

Il numero uno dell’Alfa Romeo, l’amministratore delegato Jean-Philippe Imparato, accoglie il verdetto con soddisfazione: “Questo risultato è motivo di grande orgoglio per Alfa Romeo, naturale conseguenza dell’eccezionale lavoro svolto da tutto il team – ha dichiarato -. L’estrema attenzione che poniamo alla qualità inizia nei nostri stabilimenti in Italia e rimane al fianco del nostro cliente. Questi risultati dimostrano che siamo sulla strada giusta”.

Leggi anche

Nove cattive (e comuni) abitudini per non dire presto addio alla tua auto