Alfa Romeo: il Biscione approda in Cina

Il marchio Alfa Romeo approda a Shanghai, in Cina, con il suo secondo flagship store di sempre, dopo quello inaugurato a Milano.

Ampie vetrate, barre luminosi al neon, giochi di luci e ombre. Così Alfa Romeo dà il benvenuto nel suo nuovo flagship store ai visitatori cinesi. Aperto a Shanghai, è il secondo in assoluto, dopo l’inaugurazione del centro in via Gattamelata, a Milano. Per il marchio meneghino si tratta di un’ulteriore manovra di avvicinamento al Paese asiatico, tra quelli esteri dalle potenzialità più interessanti. Che fino a questo momento può esclusivamente contare sui modelli Giulia e Stelvio, oltre alle loro performanti versioni Quadrifoglio.

Tra passato e futuro, la struttura permetterà ai passanti di entrare a diretto contatto con il mondo Alfa Romeo, di respirarne la sua illustre storia e di conoscerne, allo stesso tempo, la gamma attuale. Com’era stato anzitempo comunicato dai piani alti del gruppo Stellantis, per la Casa automobilistica del Biscione ambisce all’espansione internazionale. L’Europa comincia a stare un po’ stretta e, supportata dalle forti disponibilità economiche del gruppo proprietario, nato nel 2021 dalla fusione tra FCA e PSA, sembra esserci ogni presupposto per puntare in alto.

Una pietra miliare per la strategia di identità del marchio

“Siamo felici di annunciare l’apertura del nostro flagship store di Shanghai, il primo nella regione asiatica”, commenta, sul suo profilo Linkedin, l’amministratore delegato di Alfa Romeo, Jean Philippe Imparato. Che definisce poi il flagship store come“una pietra miliare importante per la strategia di identità del marchio e per il mercato cinese”.

Sempre via Linkedin, il numero uno del marketing e della comunicazione, Francesco Calcara, assicura “un’esperienza coinvolgente”, capace di dar luce ai “valori fondamentali del marchio e la sua visione per il futuro”. Un ponte di connessione tra passato e futuro, con lo sguardo incentrato anche sul passato, proclamando a gran voce la cultura alfista.

Leggi anche

Prezzi carburanti: scende la benzina, ma a gennaio rischio aumenti