News
Addio incentivi auto? La decisione del governo
Il governo sembrerebbe essersi espresso sugli incentivi auto: sarà addio definitivo? Scopriamolo insieme nel corso di questo articolo.
La questione relativa agli incentivi auto, è senza ombra di dubbio una delle principali tendenze dell’ultimo periodo. Lo spauracchio di un possibile addio, come da titolo, sembrerebbe essersi ripresentato.
Ad essersi espresso in materia è stato infatti il governo, motivando la sua scelta con una restituzione dell’andamento della produzione, e delle relative vendite. Questa trasparenza, seppur apprezzata, difficilmente servirà a placare la preoccupazione altrui.
Uno scenario come questo non rappresenta una novità, essendo infatti un presagio di sventura presente da parecchie settimane. Si aspettava soltanto la conferma definitiva, che è giunta proprio nelle ultime ore.
Cosa ha deciso il governo sui bonus restanti?
Con una frase che sa quasi di condanna, il ministro dello sviluppo economico Adolfo Urso ha ufficializzato la fine dei bonus auto per il 2025. Il motivo? In termini di incremento della produzione e di risultati ottenuti, non c’è stato alcun dato positivo da riscontrare.
Ad essere stato oggetto di numerose domande e perplessità è stata la decisione presa in merito ai tagli degli incentivi. Tagli che hanno decurtato dell’80% il fondo destinato a questi bonus.
Rispondendo come sopra sui processi di produzione, il ministro ha inoltre aggiunto che è doveroso concentrare le proprie risorse su altri investimenti. Risposta probabilmente sbrigativa, ma che sembrerebbe almeno per il momento soddisfatto i dubbi altrui.
Nonostante la conferma definitiva sia arrivata solamente nelle ultime ore, in realtà come detto sopra lo scenario in questione si è presentato già non molto tempo fa.
Taglio ai bonus: uno esito già scritto
I vertici del Ministero confermarono già parecchio tempo fa, che all’interno della nuova legge di Bilancio non veniva fatta alcuna menzione a proposito degli incentivi per le auto. Cosa che è stata per l’appunto confermata dal ministro interessato.
Un duro colpo per l’intero settore, che dalla fine dell’anno corrente del 2024 dovrà fare a meno di un’ingente quantità di investimenti preziosi. Sperando ovviamente in un passo indietro da parte del governo, cosa al momento difficile da pronosticare.
Clicca qui per iscriverti al nostro canale Telegram
Clicca qui per mettere "mi piace" alla nostra pagina Facebook
Riproduzione riservata © - MM