Acquisto auto: gli italiani hanno cambiato abitudini nella scelta del modello

Gli italiani hanno cambiato preferenze per quanto riguarda l’acquisto di una nuova auto, a cominciare dalla scelta del modello.

I parametri da prendere in considerazione nell’acquisto auto non sono pochi. Presumere che la decisionale finale sia perlopiù condizionata dal prezzo sarebbe una conclusione affrettata. Difatti, lungo la nostra penisola i conducenti mirano soprattutto ai veicoli con bassi consumi e sostenibili. È quanto evidenzia l’Osservatorio Compass in una ricerca condotta dalla società di credito al consumo Mediobanca.

Il 60 per cento circa degli interpellati sostiene di valutare subito i consumi dichiarati dal Costruttore nel momento di valutare le opzioni disponibili sul mercato. Un’accortezza figlia pure del periodo attualmente attraverso dal nostro Paese ormai da mesi, segnato da un caro carburanti quasi incontrollato.

Il 75 per cento del campione si dimostra inoltre sensibile al tema dell’ambiente, per cui si stanno spendendo le principali compagnie della filiera. Tuttavia, il modus operandi sembra riguardare solo in parte i più giovani: il target tra i 18 e i 30 anni è propenso a valutare anche il design della macchina.

Gli effetti della pandemia

L’emergenza Covid ha portato a un tangibile cambiamento pure nelle abitudini. Se in passato la visita del concessionario era ritenuta d’obbligo per vedere da vicino il veicolo e comprendere la qualità dei materiali, adesso il 23 per cento dei ragazzi non disdegna l’idea di portare avanti la pratica online.

Il finanziamento è oggi la formula preferita dagli italiani. Solo nel 2021 sono stati, infatti, concessi prestiti per un valore di 18,4 miliardi di euro, per un più 15,1 per cento rispetto al 2020.

In un venditore il 75 per cento cerca professionalità e competenza. La metà delle persone non può fare a meno di toccare il prodotto e verificare la qualità dei materiali. Il 27 per cento si lascia, invece, guidare dall’assistenza post-vendita, essenziale per non sentirsi solo durante il ciclo di vita del mezzo.

Leggi anche

Mercato auto Europa: si aggrava la crisi ad aprile