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Accordo Usa-Europa sui dazi: ecco cosa cambia per l’automotive

Cosa cambia per il settore automotive? Scopriamo insieme gli sviluppi in seguito all’accordo Usa-Europa, con tutto ciò che ne consegue.
I tanti dietrofront di Trump hanno poi portato ad un esito disatteso da molti. Ovvero, l’accordo Usa-Europa. Una delle notizie più importanti di questo periodo ha riguardato infatti l’accordo intrapreso tra il Presidente statunitense e Ursula Von der Leyen.
La notizia in questione non è stata ovviamente accolta in maniera positiva. Sono stati in tanti, infatti, a definirla come una resa commerciale totalmente non necessaria. Il pugno duro tanto decantato dai vertici europei, alla luce di quanto accaduto non si è visto.
Ecco cosa succederà in futuro
L’accordo in questione consiste in un pagamento di tariffe doganali al 15%. Si tratta di una percentuale decisamente più bassa, rispetto al 25% che invece era stato pronosticato durante il periodo precedente.

Trump ha visto questo raggiungimento come un’ottima occasione per il settore automotive. Tuttavia, questa condizione può essere tale solo ed esclusivamente per il mercato statunitense, e non di certo per quello europeo.
Durante questo colloquio istituzionale non si è parlato solo del settore a quattro ruote, bensì anche di tutti i beni che più in linea generale vengono esportati negli Stati Uniti. Sono infatti inclusi all’interno di questo esempio anche i prodotti farmaceutici.
Per chi sono previste le esenzioni?
Le esenzioni in questione sono previste per materiali quali acciaio e alluminio. I dazi non sono inoltre previsti per prodotti di grande importanza strategica, quali prodotti chimici e merci relative all’aeronautica.
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