Accise, il gasolio costerà più della benzina

L’obiettivo di armonizzare le tasse sui carburanti è richiesto dall’UE per evitare procedure di infrazione. Vediamo come verrà applicato.

Il cosiddetto allineamento delle aliquote delle accise per diesel e benzina era già stato anticipato nel Piano strutturale di bilancio, scatenando polemiche. Dopo settimane di discussione, la commissione Finanze del Senato ha dato il via libera alla misura, che partirà da gennaio 2026 con un adeguamento graduale. L’obiettivo è armonizzare le tasse sui carburanti per evitare procedure d’infrazione da parte dell’Unione Europea, che considera il disallineamento un sussidio ambientalmente dannoso.

Come cambiano le accise

Attualmente, l’accisa sulla benzina è pari a 0,728 €/l, mentre quella sul diesel ammonta a 0,617 €/l. Il riallineamento prevede un aumento sul gasolio e una riduzione sulla benzina, nella misura di 1-2 centesimi all’anno, fino a raggiungere una quota comune di 0,673 €/l entro il 2030.

Secondo il Codacons, un aumento di 1 centesimo sulla tassazione del diesel peserebbe per 245 milioni di euro annui sugli automobilisti, mentre con 2 centesimi il costo salirebbe a 490 milioni. Con 16,9 milioni di veicoli a gasolio e 17 milioni a benzina, l’Italia ha già oggi le tasse sul diesel più alte d’Europa.

Obiettivi e impatti economici

Il riallineamento genererà un surplus fiscale di oltre 100 milioni di euro nel primo anno, destinato a finanziare il trasporto pubblico locale. La cifra salirà progressivamente, superando i 500 milioni di euro entro il 2030.

Il Governo giustifica la misura con il principio che “chi meno inquina, meno paga”, come dichiarato dal relatore del decreto, Antonio Trevisi (FI). Tuttavia, le opposizioni contestano l’intervento, accusando l’Esecutivo di aver nascosto fino all’ultimo l’intenzione di aumentare la tassazione sul gasolio.

Quando entrerà in vigore

La norma sarà attuata con un decreto interministeriale, che dovrà stabilire tempi e modalità del riallineamento, garantendo un “tendenziale riavvicinamento” delle tasse sui carburanti. Se le indiscrezioni saranno confermate, il processo sarà completato entro il 2030, portando il prezzo del gasolio a superare quello della benzina.

La misura, inserita nel Piano strutturale di bilancio 2025-2029, è stata confermata dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, che ha ribadito la necessità di adeguarsi agli standard europei ed evitare sanzioni.

Il riallineamento delle accise è ormai una certezza: gli automobilisti dovranno prepararsi a un progressivo aumento dei costi del diesel, mentre il prezzo della benzina subirà una riduzione altrettanto graduale.

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