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Abolizione superbollo: il Governo trova l’accordo
Il Governo ha trovato l’accordo per l’abolizione del superbollo, reintrodotto nel 2011 dal decreto “Salva Italia”, mai in grado di convincere
Dalla sua reintroduzione nel 2011, spesso si è parlato di abolizione del superbollo. Stavolta, però, il sospirato sì del Governo sembra prossimo ad arrivare. Intervenuto ai microfoni, l’onorevole Riccardo Augusto Marchetti della Lega ha ammesso i lavori in corso con il Ministero dell’Economia e delle Finanze per la rimozione.
La fine è vicina
“Attraverso un‘interlocuzione costante sia con il Ministero competente sia con le case automobilistiche, si sta arrivando all’intesa che determinerà l’abolizione di questa tassa che non ha apportato alcun beneficio alle casse dello Stato – ha proseguito Marchetti -. La maggiorazione avrebbe difatti dovuto generare entrate per oltre 160 milioni di euro, ma nello stesso anno 2012 ha determinato solo perdite in termini di minor gettito sia ai fini dell’Iva, -93 milioni di euro, sia ai fini dell’imposta di bollo sull’auto, -13 milioni di euro.
A queste si aggiungono ulteriori perdite, pari a oltre 30 milioni di euro, a carico delle Regioni e delle Province, senza considerare il danno, difficilmente quantificabile, a tutto il comparto automobilistico nazionale, dalle case automobilistiche agli artigiani per gli interni alle imprese che producono la componentistica, compresi i dipendenti”.
“L’Italia – ha sempre dichiarato Marchetti – è la terra dei motori e qui vengono realizzate automobili di grandissimo pregio che, a causa della maggiorazione sulla tassa automobilistica, hanno registrato una drastica diminuzione nelle vendite o l’immatricolazione tramite società di leasing in Paesi esteri. Il crollo del valore di questi veicoli compromette in modo considerevole il mercato dell’usato e scoraggia l’acquisto del nuovo. La Lega è sempre dalla parte delle aziende del nostro Paese e sta portando avanti questa battaglia di buonsenso non solo per sostenere il comparto dell’automotive, ma a vantaggio dell’intera economia nazionale”.
“Meno tasse e ossigeno per l’automotive – ha commentato il vicepremier Matteo Salvini -. Grazie all’intesa con il Mef del ministro Giancarlo Giorgetti vogliamo abolire il superbollo auto. Significa cancellare una tassa odiosa, dare ossigeno al mercato, sostenere nei fatti un settore prezioso che coinvolge, in modo diretto e indiretto, milioni di famiglie”. Il ministro dei trasporti si è, dunque, dichiarato ancora una volta favorevole all’introduzione dei biocarburanti: “Siamo determinati affinché l’Europa ne consenta l’utilizzo per le auto prodotte dal 2035”.
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