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Testamento, se l’auto non è menzionata a chi va in eredità?

Una realtà ignorata da molti viene approfondita dalla legge. Ecco a chi va, se nessuno ne ha parlato.
Per chi ha perso un caro in famiglia, la questione dell’eredità diventa sicuramente secondaria. Superare il dolore ed affrontare questa tragedia è la priorità. Saranno i notai ad assicurarsi che la divisione dell’eredità sia svolta secondo la legge. Potrebbe tuttavia capitare che le cose vadano diversamente quando, su alcuni beni, si crea un potenziale problema di successione.
Questo caso di cui vogliamo parlarvi riguarda soprattutto un bene molto sottovalutato, quando si tratta di redigere un testamento ufficiale ossia l’automobile del defunto, un bene che magari gli eredi ci terrebbero a continuare ad usare, specie se questo è in buone condizioni e sopratutto, se si tratta di un’auto sportiva, costosa o d’epoca.
Come sappiamo quando si fa testamento, il principale motivo per cui una persona decide di preparare un documento simile è assicurarsi che la casa, altre proprietà o un patrimonio messo da parte durante la vita vada nelle mani della persona giusta. Molti non menzionano nemmeno l’automobile. E in questi casi, può succedere una cosa sola, secondo la legge.
Che fine fa la macchina
Se una persona scompare senza aver dato disposizioni particolari riguardo una o più auto di proprietà la questione viene affrontata dalle autorità grazie all’articolo 582 del Codice Civile, nato proprio per gestire la successione dei beni nel caso qualcuno si estingua senza aver lasciato volontà.
Che si tratti di un’utilitaria come quella qui in foto, magari di una supercar, poco importa: la legge è chiara e senza un documento scritto e certificato da un notaio autorizzato, le auto vanno divise tra i familiari ed il coniuge. In mancanza di familiari stretti come figli o fratelli e sorelle, il coniuge dividerà i beni con i parenti ascendenti. Nonni, bisnonni o genitori.
Gli eredi dovranno quindi accordarsi, specie se c’è una singola auto e più persone la desiderano, un lavoro per gli avvocati ed i notai che seguono queste persone. Se l’auto viene rifiutata, invece, bisogna fare attenzione a compilare correttamente la rinuncia all’eredità come nei casi di altri beni.
Infine, l’auto può anche essere venduta dall’erede che la riceve. Da notare però le spese che includono diverse tasse – potete informarvi direttamente in una autoscuola di fiducia – ma soprattutto il doppio passaggio di proprietà che, in teoria, è a carico dell’acquirente. Questi sono i procedimenti più frequenti da affrontare, quindi, per ricevere in eredità un’auto, se non ci sono istruzioni sul testamento redatto dal notaio.
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