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Classe ambientale dell’auto: ecco come verificare che “Euro” è la nostra vettura
Ecco come fare a scoprire la classe ambientale dell’auto e verificare quale “Euro” è, in modo da non rischiare multe.
Per far fronte all’inquinamento nelle città spesso i sindaci ricorrono ai blocchi del traffico, con il divieto in alcuni giorni a determinati veicoli di circolare sulle strade. Poi ci sono anche alcune vie, in particolari nei centri storici delle città, in cui determinati veicoli non possono mai accedere: questi sono solamente una piccola parte dei motivi per cui conoscere la classe ambientale della propria automobile è molto importante. Ma se non la si ricorda o non la si conosce, come si fa a verificarla? Vediamolo insieme.
Classe ambientale auto: cos’è
Per prima cosa iniziamo con il vedere che cosa si intendo per classe ambientale dell’auto. Altro non che la categoria emissiva a cui appartiene un veicolo. L’appartenenza a una determinata classe anziché a un’altra dipende dai livelli di una serie di valori decisi dall’Unione Europea, che mira a ridurre sempre più le emissioni di CO2 incentivando la produzione, e quindi l’acquisto, di automobili sempre meno inquinanti e sostenibili per l’ambiente.
Le classi ambientali vanno da Euro 0 in avanti, più è alto il numero meno inquinante è l’automobile. Al momento si arriva fino alla classe Euro 6.
Classi ambientali auto: quali sono
Vediamo ora quando sono entrata in vigore le varie classi ambientali:
Auto Euro 0, auto immatricolate prima del 1993
Auto Euro 1, entrata in vigore nel 1993
Auto Euro 2, entrata in vigore nel 1997
Auto Euro 3, entrata in vigore nel 2001
Auto Euro 4, entrata in vigore nel 2006
Auto Euro 5, entrata in vigore nel 2009
Auto Euro 6, entrata in vigore nel 2015
Come verificare la classe ambientare dell’auto
Ora che abbiamo spiegato cosa sono e quali sono le varie classi ambientali delle automobili, vediamo come verificare la classe ambientale di appartenenza del nostro veicoli.
La classe ambientale è indicata sul libretto di circolazione della vostra auto al punto V.9 nelle auto più recenti, nel riquadro invece per le auto più vecchie.
Ma se non avete il libretto a portata di mano e siete a casa o in giro c’è anche un altro modo per effettuare la verifica: è sufficiente collegarsi al sito Il Portale dell’Automobilista (www.ilportaledellautomobilista.it), che ricordiamo essere il sito realizzato del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile. All’interno del sito cliccate sulla sezione “verifica classe ambientale veicolo“, inserite i dati della vostra automobile (il tipo di auto e il numero di targa) e vi comparirà immediatamente sullo schermo la classe ambientale della vostra auto.
Classi ambientali delle auto: i dettagli
Vediamo ora nel dettaglio quali sono le caratteristiche delle auto delle varie classi ambientali a partire dalle Euro 0 fino alle Euro 6:
Auto Euro 0: sono le automobili che sono state immatricolate prima dell’1 gennaio 1993 e che non hanno nessun sistema di filtraggio dei gas di scarico e utilizzano benzine a piombo.
Auto Euro 1: sono le auto immatricolate a partire dall’1 gennaio 1993 fino al 31 dicembre 1996, hanno la marmitta catalitiche o l’alimentazione a iniezione (quest’ultimo caso vale per i modelli diesel). Il limite di d’emissione di CO2 è 2,72 g/km, quello di particolato è 0,14 g/km.
Auto Euro 2: queste sono le auto immatricolate a partire dall’1 gennaio 1997 e fino al 31 dicembre 2000. o l’alimentazione a iniezione (quest’ultimo caso vale per i modelli diesel). Il limite di d’emissione di CO2 è 2,20 g/km, quello di particolato è 0,08 g/km.
Auto Euro 3: sono le auto immatricolate a partire dall’1 gennaio 2001 e fino al 31 dicembre 2005. Il limite di d’emissione di CO2 è 2,30 g/km per le auto a benzina, 0,64 g/km per quelle diesel, il limite del particolato è 0,05 g/km.
Auto Euro 4: sono le auto immatricolate a partire dall’1 gennaio 2006 e fino al 31 dicembre 2008.
Auto Euro 5: sono le auto immatricolate a partire dall’1 gennaio 2009 e fino al 31 dicembre 2014.
Auto Euro 6: sono le auto immatricolate a partire dall’1 gennaio 2009 e fino al 31 dicembre 2015 e sono attualmente quelle in commercio meno inquinanti tra quelle a benzine e i modelli diesel.
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