Bollo auto, dopo quanti anni va in prescrizione?

Dopo quanto cade in prescrizione il bollo auto? Scopriamolo insieme in questo articolo di approfondimento dedicato a tutti gli automobilisti.

Il bollo auto è una delle tante tasse che qualsiasi automobilista presente in Italia deve versare con cadenza annuale. Poiché il calendario delle imposte da tenere a mente è effettivamente piuttosto fitto, può capitare che questo appuntamento passi inosservato.

Esistono per fortuna dei termini di prescrizione, che fanno così capitolare l’obbligo di pagamento. Ecco quando avvengono questi termini e quali sono le conseguenze di chi si sottrae al pagamento. Prima però, vediamo insieme un breve riepilogo a questo proposito.

Ecco cos’è e chi lo deve pagare

Questa imposta deve essere pagata da tutti gli automobilisti con cadenza annuale e a prescindere dal proprio contratto. Ciò significa che anche le auto possedute tramite leasing e noleggio, non possono in alcun modo sottrarsi a questa pratica.

Nonostante alcune auto non debbano pagarlo più, rimarrà ugualmente obbligatorio per la maggior parte dei veicoli coinvolti. Si tratta di uno degli appuntamenti più scomodi dell’anno, nonché ancora oggi oggetto di numerose critiche.

Per fortuna esistono dei termini di prescrizione: vediamoli insieme. Ricordiamo che questa condizione scatterà non appena il termine massimo per il pagamento sarà stato superato.

Quando cade il termine di prescrizione?

Il termine di prescrizione può cambiare da regione a regione. Doveroso ricordare infatti, come in alcuni luoghi d’Italia la scadenza cambi radicalmente. Per esempio, in Piemonte questo termine arriverà dopo 5 anni, e non dopo i canonici o più frequenti 3.

Alcune misure alternative prevedono come chi salda il suo “debito” entro due anni, abbia diritto ad uno sconto sulla sanzione pari al 5%. Altrettanti casi giudiziari hanno evidenziato come la data di ricezione dell’atto sia altrettanto cruciale, per stabilire la prescrizione.