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La sua BMW nuova di zecca si rompe, l'azienda non copre i costi: ecco perché

Si può pagare una cifra enorme per un’automobile molto costosa e perderla nel giro di poco tempo? Il caso di questa BMW è davvero preoccupante!
Un nuovo caso che coinvolge una vettura premium tedesca riaccende il dibattito sulla sicurezza e l’assistenza post-vendita nel settore automotive di lusso. Denise, proprietaria di una BMW X1 immatricolata nel 2022, ha vissuto un episodio drammatico lo scorso 12 agosto mentre guidava tra Coppet e Ginevra, in Svizzera, con la figlia di due anni a bordo. Il tettuccio panoramico in vetro della sua nuova auto, dal valore di circa 85.000 euro, è esploso improvvisamente, sollevando questioni sulla responsabilità della casa automobilistica e sulla qualità dei materiali utilizzati.
La scena raccontata da Denise è da brividi: mentre percorreva una strada tranquilla, senza alcun segnale premonitore, il vetro del tettuccio si è frantumato in mille pezzi sopra di loro. “Non ho sentito alcun rumore prima dell’incidente – ha dichiarato la donna ai media locali – per fortuna il tettuccio era chiuso, altrimenti le conseguenze per la bimba sarebbero potute essere ben più gravi”. L’episodio ha generato forte preoccupazione non solo per il rischio fisico, ma anche per il fatto che la BMW X1 è un SUV di fascia alta che dovrebbe garantire standard elevati di sicurezza e affidabilità.
Il difetto non risarcito dal marchio
Denise ha immediatamente sospettato un difetto di fabbrica e si è rivolta a BMW Svizzera, confidando in una copertura integrale delle spese di riparazione. La risposta però è stata deludente: le è stato detto che la rottura sarebbe stata causata da un colpo di ghiaia, senza alcuna verifica tecnica approfondita e senza alcuna proposta di risarcimento. Inoltre, ha scoperto che il tettuccio in vetro non è un componente di serie per questo modello, elemento che ha aumentato la sua frustrazione, considerando il prezzo elevato dell’auto.

La BMW X1 haa avuto un bel problema (BMW) – www.Mondo-Motori.it
Contattata dal giornale 20 Minute, BMW ha confermato la situazione attraverso la portavoce Shaira Müller, che ha spiegato: “È un vero peccato che il tetto della sua BMW X1 sia stato danneggiato. Come già comunicato dal servizio clienti, i tetti in vetro non sono realizzati con vetri di sicurezza come i parabrezza e quindi possono rompersi. È importante sottolineare che casi simili sono comunque molto rari”. La casa tedesca ha chiarito che non può farsi carico delle spese per riparazioni dovute a tali incidenti, auspicando comunque che la cliente continui a scegliere BMW in futuro.
Questa vicenda mette in luce una questione cruciale nel mondo delle automobili di lusso: la differenza tra la percezione di sicurezza che i clienti si aspettano e le reali caratteristiche tecniche dei materiali impiegati. Il fatto che il tettuccio panoramico non sia dotato di vetri temperati o stratificati come il parabrezza apre uno spiraglio di vulnerabilità, soprattutto in situazioni di impatto accidentale. Denise ha espresso il suo disappunto sottolineando come la sicurezza sia stata “relegata in secondo piano per ragioni economiche” e ha messo in guardia “sull’effettivo rischio” che rappresenta questa configurazione.
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