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Renault: l’abbandono alla Russia è carissimo, oltre 1,4 miliardi
Problemi per l’addio alla Russia del gruppo Renault, perdite per oltre 1,4 miliardi solo nei primi sei mesi.
L’addio della Renault in Russia ha prodotto un grave effetto negativo al bilancio. Ebbene, gli accordi per la vendita del 100% di RenaultRussia alla cittadina di Mosca e del circa 67,69% di AvtoVaz al Nami hanno creato un perdita enorme di oltre 2 miliardi.
I ricavi sono cresciuti solo dello 0,3%, anche se il calo dell’11,9% delle cessioni in toto. Però questo momento in decrescita, è compensato dal miglioramento dal miglioramento dei prezzi con un positivo di 1,55 miliardi. Nissan però è quella che ne risente di più della chiusura dalla terra russa, con un balzo in negativo nel conto economico.
Prospettive
L’amministratore delegato della Renault, De Meo parla così da come riferito da quattroruote.it: “Il Gruppo Renault continua a portare avanti con determinazione la sua profonda trasformazione e la ripresa delle attività. I risultati del primo semestre 2022 ne sono la prova: nonostante tutte le contrarietà dovute alla sospensione dell’attività in Russia, alla crisi dei semiconduttori e all’inflazione dei costi, il Gruppo continua a migliorare la performance operativa e comincia a trarre vantaggio dal successo dei nuovi veicoli lanciati“.
Conclude l’AD: “Avendo ampiamente compensato la perdita delle attività russe e proseguendo la sua trasformazione ad alta velocità, il Gruppo Renault rivede al rialzo le prospettive finanziarie per il 2022. In autunno, in occasione del Capital Market Day, saranno presentati i nuovi obiettivi finanziari a medio termine e l’accelerazione dell’implementazione della Renaulution“.
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