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Le Rc Auto più care d’Europa sono in Italia
Le polizze Rc Auto più care d’Europa sono in Italia e le premesse non sono incoraggianti per quanto riguarda il 2022.
La copertura Rc Auto continua a rappresentare una spesa gravosa nell’economia delle famiglie italiane. Nonostante, il premio medio nello scorso anno sia sceso del 4,6 per cento, la forbice tra la nostra penisola e i principali Paesi europei è rimasto invariato.
Il gap risulta infatti fisso a 47 euro, lo stesso del 2020, anche se adesso si paga in media 166 euro in meno rispetto ai 213 euro del quinquennio 2008-2012. In termini percentuali, a causa della riduzione degli importi (in Italia a 305 euro contro i 320 nel 2020 e 352 nel Vecchio Continente contro i 367 euro precedenti), l’anno scorso è costato nel Belpaese addirittura il 15,4 per cento in più rispetto al resto d’Europa.
Le prospettive future non appaiono altresì incoraggianti, dato il fenomeno dell’inflazione. Stando agli indicatori sui risarcimenti diramati dall’Ania le stime sono in peggioramento. Malgrado il numero di sinistri risulti stabile a 1,9 milioni, l’ammontare complessivo preventivato dei risarcimenti aumenta dai 9,5 miliardi nel 2021 ai 10,1 miliardi nel 2022 (più 6,3 per cento).
La spesa media passerà da 4.990 a 5.250 euro (più 5,2 per cento). Di questi ben 2.500 euro sono per la riparazione dei veicoli (2.400 nel 2021, più 4,2 per cento), 6.750 per lievi danni fisici alle persone (6.360 nel 2021, più 6,1 per cento) e 252.500 per danni fisici di notevole entità e mortali alle persone (245.700 nel 2021, più 2,8 per cento).
I risarcimenti
L’Ania ha evidenziato come dei 9,5 miliardi di risarcimenti corrisposti lo scorso anno, ben il 41,6 per cento è stato destinato per invalidità superiori al 9 per cento e danni da morte. Il 17,2 per cento è stato, invece, per invalidità fino al 9 per cento e il 22,4 per cento per manodopera e materiali di consumo. Secondo Ania ben 10 milioni di autovetture presentano garanzie accessorie non obbligatorie, mentre i relativi risarcimenti corrispondono a 1,7 miliardi.
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