Sport
F1, Binotto: “la direttiva tecnica però non è applicabile”
Le parole di Mattia Binotto al termine della gara del Gran Premio del Canada di F1, che ha visto Sainz al secondo posto.
Mattia Binotto appare piuttosto soddisfatto anche se non completamente del secondo posto di Carlos Sainz e del quinto di Charles Leclerc nel Gran Premio del Canada di F1.
Queste le parole di Binotto dopo la gara: “Carlos sta migliorando gara dopo gara e questo mi fa piacere, perché vuol dire poter contare su di lui anche nei prossimi Gran Premi nell’ottica del campionato costruttori. È andato molto vicino alla vittoria oggi, ma in una battaglia così serrata serve un week-end perfetto. Carlos ha fatto una bellissima gara, semmai il rammarico è per la qualifica di ieri, perché chi sta davanti ha un vantaggio rispetto a chi deve inseguire e superare quando la differenza tra le vetture è così piccola.“
Aggiunge il team principal: “Detto questo è stato un week-end positivo per lui, perché sta crescendo, sta guadagnando fiducia e questo mi fa piacere. Charles partiva dietro, doveva limitare i danni e ha chiuso quinto. Considerando l’obiettivo, tutto sommato è stata una gara positiva. Sapevamo che sarebbe servita pazienza, perché stare dietro e cercare di superare quando ti trovi in un treno di macchine a DRS aperto non è così scontato, quindi tutto sommato va bene anche una quinta posizione“.
Sul porpoising
Mattia Binotto aggiunge parlando della direttiva tecnica della Fia sul porpoising di F1: “Il porpoising è qualcosa che dovremo affrontare per il futuro per provare a ridurlo, magari attraverso dei cambiamenti tecnici. È un fenomeno dipendente dalla pista. Penso che sia un problema che debba essere discusso ed è ancora una domanda aperta. Per quanto riguarda la direttiva tecnica però, la nostra posizione è che non sia applicabile ed è qualcosa che abbiamo fatto presente alla FIA.”
Conclude in questa maniera: “La ragione è che le direttive tecniche servono a chiarire i regolamenti, non a cambiarli. Non è possibile fare questo. Persino in materia di sicurezza, quello che può fare la FIA è tenere delle discussioni, cambiare il regolamento e andare direttamente al Consiglio Mondiale per ottenere l’approvazione, senza necessariamente avere quella delle squadre. Per questo abbiamo fatto presente alla FIA che la direttiva tecnica non è applicabile.
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