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Bosch al lavoro su un sistema a idrogeno per le supercar
Per le future sportive Bosch si sta adoperando su un sistema di alimentazione a idrogeno, in contrasto con la politica Ue.
In futuro si punterà sempre più sulla transizione ecologica, come inevitabile che sia: lo impone l’ambiente. Durante la conferenza di apertura del Motor Valley Fest di Modena, i marchi partecipanti lo hanno ribadito. Nel dettaglio, ha rilasciato delle interessanti dichiarazioni il numero uno di Bosch Engineering. Un messaggio forte, lanciato alla culla della passione motoristica italiana.
Malgrado le velleità della Commissione europea – orientata a bandire la commercializzazione di veicoli endotermici dal 2035, provocando un possibile sconvolgimento del settore – la nicchia delle sportive (e, in primo luogo, delle supercar) potrebbe individuare nuove vie per restare fedele alla propria identità, basata su tre capisaldi: emozioni, sound, coinvolgimento di guida.
Secondo Bosch non esiste una strada unica per il progresso tecnologico, a maggior ragione in un segmento dove il peso delle batterie di un powertrain elettrico rischia di creare notevoli disagi a livello progettuale. Oltretutto, il numero contenuto di esemplari realizzati saprebbe giustificare sviluppi tecnologici ad hoc.
Una risposta alle “direttive” comunitarie
Ecco perché in Bosch, sulla falsariga della Toyota, si sta adoperando su concept di propulsori endotermici alimentati a idrogeno. Le unità sarebbero volte a ridurre in misura drastica l’inquinamento senza smarrire, al contempo, il carattere e le funzionalità odierne. Gli interventi si limiterebbero a serbatoi e sistemi di alimentazione e, di conseguenza, la procedura dovrebbe rivelarsi abbastanza breve. Comunque, almeno finora, non sono stati rilasciati dati tecnici attinenti a soluzioni sperimentali.
Gli attori della filiera non hanno parlato in concreto delle modalità mediante cui Bosch potrebbe prestare il proprio apporto per concretizzare i buoni propositi. Qualche mese fa, dalla compagnia era giunta la comunicazione di voler investire sull’idrogeno in riferimento ai celebri meccanismi fuel cell. Ciò andrebbe ad affiancare le forme elettriche, in contrapposizione alla politica promossa dalle istituzioni europee, convinti che sia necessario promuovere in toto le Bev.
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