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Mercedes-Benz: primo trimestre in attivo malgrado la guerra
Nonostante la forte crisi di settore, Mercedes-Benz chiude il primo trimestre del 2022 in positivo, merito anche di un aumento dei prezzi.
Attraverso un ritocco ai prezzi verso l’alto, Mercedes-Benz ha aumentato leggermente i profitti nell’arco del primo trimestre del 2022, nonostante i disagi provocati dalla carenza di microchip e gli effetti del conflitto bellico scoppiato tra Russia e Ucraina.
Chi lo dice è la stessa Casa automobilistica tedesca, annunciando di aver conseguito un utile netto di 3,6 miliardi di euro nel periodo che va da gennaio a marzo. In confronto allo stesso intervallo del 2021 si è verificato un aumento del 3,6 per cento. L’utile operativo è cresciuto dell’11 per cento a 5,2 miliardi di euro, con i ricavi saliti del 6 per cento a 35 miliardi di euro.
Il gigante dei motori ha illustrato il rendimento, con le spiegazioni di rito su cosa abbia permesso di ottenere dei risultati economici positivi, quando, per le ragioni sopra evidenziate, l’intera industria si trova in una fase di crisi. Come spesso accaduto nel corso della propria storia, Mercedes-Benz segnala trend decisamente migliori in confronto alla media del settore. Ancora una volta, grazie all’eccellenza dei prodotti immessi in commercio, abbinata a una oculata politica dei prezzi, ha fatto centro.
Maggiore attenzione ai veicoli di fascia alta e ai furgoni premium: così la Stella è andata avanti a brillare
Il Costruttore con sede a Stoccarda ha evidenziato che i valori messi a segno dipendono pure da “una maggiore attenzione ai veicoli di fascia alta e ai furgoni premium, combinata con la continua disciplina dei costi, anche se la pandemia, i colli di bottiglia nella catena di approvvigionamento dei semiconduttori e la guerra in Ucraina hanno continuato avere un impatto sul business”. Ciononostante, le immatricolazioni di veicoli hanno segnalato una flessione del 10 per cento, a circa 487 mila unità.
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