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Usa: sotto studio i super utenti, nemici della mobilità sostenibile
Negli Usa sono attualmente sotto indagine i cosiddetti super utenti, una categoria di automobilisti ostile alla mobilità sostenibile.
Negli USA hanno già trovato loro un nome: super utenti. Chi sono? E perché sono un ostacolo per il compimento della transizione ecologica?
Per tali si intendono quei guidatori che non solo nutrono un forte scetticismo nei confronti del passaggio verso i Bev, ma tuttora risultano intenzionati a privilegiare veicoli a benzina di grande cilindrata. Con tutte le conseguenze del caso, anche in termini di collettività. Oltre a distinguersi per gli alti consumi, i mezzi “incriminati” emettono un quantitativo di anidride carbonica assolutamente ben al di là della soglia di tolleranza.
Le azioni di tali soggetti frenano la diffusione delle vetture a trazione elettrica e, in concomitanza, danneggia l’ambiente. Della questione se ne sta prendendo carico, negli Usa, lo Stato di Washington (quello su Pacifico). Che risente di disagi principalmente a Seattle e negli altri affollati centri urbani. E lo stesso avviene pure negli Stati del Midwest.
Le variabili in gioco
Su disposizione del Governo locale, la questione dei super utenti verrà trattata mediante uno studio – finanziato con 450 mila dollari – che mira a profilare con maggiore chiarezza tale faccenda dei conducenti, esaminando ognuna delle variabili in gioco. Nel dettaglio, saranno considerati:
- i consumi
- le emissioni
- i possibili risparmi in costi di gestione dei veicoli e di CO2 non propagata nell’atmosfera
Dalle rilevazioni iniziali, da cui è partito il progetto, esiste un “gruppo” – pari al 10 per cento degli automobilisti – che da solo brucia negli Usa il 35 per cento della benzina consumata a livello globale. Questi super utenti si servono in media del 60 per cento in più di carburante, a parità di distanza percorsa, di un soggetto virtuoso.
Lo studio avviato a Washington – commenta Green Car Reports – potrebbe pure fornire alcune risposte politiche chiave sulle modalità per raggiungere in maniera efficace una vasta fascia di utenti americani, che non ha assunto fin qui decisioni sulla futura transizione ai mezzi di trasporto a zero emissioni.
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