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Mobilità sostenibile, Alberto Di Tanno: “Scegliendo una vettura ibrida, s’intraprende la transizione”
Il presidente del Gruppo Intergea (leader nazionale nella distribuzione automotive) e cofondatore di Italia Bilanci ha parlato del trend positivo per le vetture ibride.
Il mercato automobilistico è in ripresa e finalmente recupera terreno dopo due anni di pandemia. La crescita è stata evidente per tutto il 2021, sebbene ancora lontano dai livelli precedenti all’emergenza sanitaria.
Se nel 2019 sono state vendute 1,916 milioni di nuove auto, alla fine dell’anno scorso le immatricolazioni ammontavano a 1,458 milioni. Una cifra inferiore alle attese, sia a causa dell’esaurirsi dell’effetto Ecobonus concesso per favorire l’acquisto di nuove auto, sia in seguito alla carenza di microchip e di prodotto che ha generato un’improvvisa frenata del mercato.
Il trend positivo per le vetture ibride
Il 2021, tuttavia, si caratterizza anche per un trend positivo che riguarda l’acquisto di vetture ibride. L’ibrido, infatti, ha conquistato una cospicua fetta di mercato passando dal 16,6% del 2020 al 29,05% del 2021. Un risultato notevole, soprattutto se comparato al 29,95% relativo alle vendite di auto alimentate a benzina.
Come si legge nella dodicesima edizione dell’“Automotive Dealer Report” di Italia Bilanci, in Italia il mercato elettrico è stato protagonista di una vera e propria accelerazione: se le vetture elettriche “pure” hanno conquistato una quota del 4,6% del mercato, le ibride ricaricabili sono arrivate al 4,7% partendo dal 2% di un anno prima.
Queste percentuali devono essere interpretate come un evidente passo in avanti verso la transizione ecologica. A sottolineare l’importanza di questo exploit è Alberto Di Tanno, presidente del Gruppo Intergea – leader nazionale nella distribuzione automotive – e cofondatore di Italia Bilanci: “Un balzo significativo che rivela la crescente sensibilità e consapevolezza delle persone per l’ambiente. Scegliendo una vettura ibrida, s’intraprende la transizione, senza arrivare ancora all’approdo dell’elettrico, che purtroppo resta caratterizzato da incognite che non danno sicurezza al consumatore, come le infrastrutture di ricarica, i tempi e la durata delle batterie”.
Ibrido, benzina e diesel a confronto
Analizzando i dati in base all’alimentazione ha poi proseguito Alberto Di Tanno: “Se nel 2020 ogni tre vetture vendute, una era diesel, nel 2021 lo è una su cinque: un calo talmente importante da lasciare il secondo posto del mercato all’auto ibrida – prosegue Alberto Di Tanno -. E quest’ultima insieme all’alimentazione a benzina si divide la quota più ampia. Ne viene fuori una profonda disaffezione dovuta anche alle frequenti restrizioni alla circolazione e una sempre meno rilevante differenza nel costo dei carburanti”.
Nel primo trimestre 2021, in particolare, il mercato auto è stato caratterizzato da una inversione delle quote benzina e ibrida: le vetture a benzina hanno rappresentato il 38,16% delle vendite, mentre le ibride il 30,69%.
Analizzando complessivamente le cifre inerenti al venduto nel 2021, le auto con alimentazione elettrica rappresentano il 4,6% del mercato rispetto al 2,3% del 2020. L’ibrida plug-in, invece, cresce dall’1,9% al 4,7%, mentre le vetture a metano/GPL passano dal 9,1% al 9,5%. La quota mercato del diesel, infine, scende al 22,1%.
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