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Porsche: sostituirà le oltre 1.000 auto affondate con la Felicity Ace
Nonostante la carenza dei microchip e le conseguenze dell’invasione russa in Ucraina, Porsche produrrà dei sostituiti della Felicity Ace.
Risale allo scorso febbraio il disastro della Felicity Ace, una nave cargo piena di veicoli, compresi quelli del puro lusso. Bolidi targati Lamborghini, Bentley e una serie di Porsche pronte alla consegna. Dapprima il mezzo di trasporto è andato in fiamme, per poi inabissarsi nei giorni seguenti con tutto il suo carico.
Tale vicenda ha comportato la riapertura della linea di produzione della Lamborghini Aventador, richiamandola dalla pensione. Ma non solo. Difatti, da quanto emerge pure i dirigenti Porsche sarebbero intenzionati a compiere uno sforzo supplementare pur di soddisfare nuovamente la domanda della propria clientela.
Nonostante la carenza dei microchip e le conseguenze dell’invasione russa in Ucraina, Porsche produrrà dei sostituiti della Felicity Ace.
La promessa di Blume
L’amministratore delegato di Porsche, Oliver Blume, ha evidenziato come il Costruttore tedesco sia determinato a sostituire gli esemplari finiti sul fondo dell’oceano. Interpellato dal magazine di settore Autocar, il grande capo della compagnia ha evidenziato le difficoltà nel porre in atto una mossa simile. Difatti, sono arcinoti i problemi legati alla carenza di semiconduttori, a cui si sono aggiunti i disagi provocati dall’invasione russa in Ucraina.
Eppure, a dispetto delle complicazioni logistiche, l’impegno è di non venir meno ai piani iniziali. Al momento non è stata fornita alcuna data esatta in cui avverrà la consegna delle unità in questione. Allo stesso modo, non sono state rilasciate informazioni circa quali siano le auto rimaste coinvolte nell’incidente della Felicity Ace. Comunque, si parla di un numero superiore ai mille veicoli. Ricordiamo che a bordo del vascello ce n’erano oltre 4 mila, per un valore complessivo di circa 400 milioni di dollari.
Nello specifico, Lamborghini ha perso 15 Aventador in allestimento Ultimae, ovvero il suo canto del cigno, ma in totale le vetture di Sant’Agata Bolognese ammontavano a 85. Bentley ne ha perse 189, mentre per Audi e Volkswagen la cifra stimata supera la soglia delle 2 mila.
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