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Caro carburante: a Cagliari la prima class action sui rincari
Codacons intenta a Cagliari la prima class action contro i rincari per il caro carburante riscontrato negli ultimi tempi.
Parte da Cagliari la prima azione collettiva del Codacons contro il caro carburante. Una mossa in piena linea con le previsioni. Non era una questione di se ma di quando l’associazione dei consumatori avrebbe adito le vie legali. Il provvedimento assunto dall’organizzazione costituisce una risposta concreta alle “speculazioni sui prezzi di benzina e gasolio“.
Adite le vie legali
Difatti, a seguito dell’esposto presentato da Codacons sul caro carburante, la Procura del capoluogo sardo ha avviato una indagine, tesa a “verificare possibili illeciti alla base dei rincari dei listini che hanno portato nelle ultime settimane benzina e gasolio a costare il 50% in più rispetto allo scorso anno”.
Gli accertamenti serviranno, dunque, a stabilire se dietro vi sia stato qualche comportamento scorretto da parte degli operatori del settore. In tal senso, Codacons non mostra alcun dubbio: “Rialzi non giustificati né dalle quotazioni del petrolio, né da tagli nelle forniture presso i distributori”, si legge sempre nella nota diramata.
Il Codacons ha rilasciato sul proprio sito internet il modulo attraverso cui ogni cittadino residente a Cagliari proprietario di una (o più) autovetture e tutte le imprese della provincia attive nel comparto dei carburanti hanno l’opportunità di costituirsi in qualità di “parte offesa” nell’inchiesta aperta dalla Procura. Gli sviluppi nessuno li può prevedere, di certo siamo dinanzi a un “primo passo per chiedere e ottenere un risarcimento dei danni qualora dalle indagini della magistratura dovessero emergere illeciti”, spiega il gruppo.
Che poi fornisce ulteriori indicazioni a chiunque desideri scendere in campo. “Tutti i cittadini possono inoltre segnalare i distributori che non hanno ridotto i prezzi alla pompa e non hanno applicato il taglio delle accise di 25 centesimi al litro, inviando foto e segnalazioni all’apposita linea Whatsapp 063728667”, conclude l’organismo.
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