General Motors: aumenta la partecipazione in Cruise

La partecipazione di General Motors in Cruise aumenta acquisendo la proprietà di SoftBank Vision Fund per oltre 2 milioni di dollari.

General Motors ha comunicato che aumenta la sua partecipazione nell’azienda Cruise, leader nel settore del ridesharing e la consegna autonomi, mediante l’assorbimento di SoftBank Vision Fund pari a 2,1 miliardi di dollari. 

A parte, General Motors effettuerà un ulteriore investimento in Cruise di 1,35 miliardi di dollari, in sostituzione di un precedente impegno assunto dal fondo nel 2018. Dal momento in cui il gigante dei motori di Detroit si è accaparrato una quota di maggioranza nel 2016, Cruise ha reso una realtà le vetture a guida autonoma, generando un rilevante valore sia per gli azionisti di GM sia per quelli di minoranza di Cruise.

“Siamo estremamente lieti di annunciare che sfruttando la forza del nostro bilancio – ha affermato Mary Barra, presidente e amministratore delegato di GM – abbiamo l’opportunità di aumentare la partecipazione in Cruise e portare avanti la nostra strategia di veicoli autonomi integrati. Continuiamo a credere che il nostro investimento rappresenti un’opportunità straordinaria per creare valore per gli azionisti a lungo termine”. 

La prima elettrica a guida autonoma

A febbraio Cruise ha tagliato l’ennesimo importante traguardo verso la visione della mobilità più sicura, accessibile e sostenibile, diventando la prima compagnia a proporre un servizio di corse autonome senza conducente al pubblico in una città popolosa degli USA.

Difatti, Cruise Origin costituisce il mezzo elettrico condiviso – progettata ex novo per funzionare senza un conduce umano – prenotabile a San Francisco, in California, per consegne autonome di merci ordinate presso la catena della grande distribuzione Wallmart.

In conformità ai sei principi guida definiti dal Dipartimento dei trasporti statunitense per l’innovazione nei trasporti – recita la nota di General Motors – Origin si prefigge l’obiettivo di promuovere la sostenibilità ambientale, assicurare la leadership negli USA e nella realizzazione di tecnologia autonoma e di intelligenza artificiale, supportare la forza lavoro locale e favorire l’accessibilità, contribuendo a ridurre la dipendenza dal petrolio.