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Incentivi auto: taglio da 100 milioni al fondo per il 2022
Arriva una spiacevole notizia sul fronte degli incentivi auto: l’importo destinato per il 2022 scende da 800 a 700 milioni di euro.
Si riduce l’importo degli incentivi auto destinati ad aiuti il settore in Italia per il 2022. Inizialmente ammontavano a 800 i milioni di euro previsti nella bozza esaminata il 18 febbraio dal Consiglio dei ministri. Ora, come riportato nel testo definitivo del c.d. decreto Energia, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, la cifra è scesa a 700. Confermato, invece, il miliardo di euro annuo per quanto riguarda il periodo che va dal 2023 al 2030.
Ogni anno gli incentivi auto concessi dal ministro dello Sviluppo economico andranno ripartiti, mediante uno o più provvedimenti del dicastero, tra i due principali interventi previsti dalla manovra: la riconversione dell’industria (“riconversione e riqualificazione verso forme produttive innovative e sostenibili”) e gli “incentivi all’acquisto di veicoli non inquinanti”. Ergo, il fondo realmente diretto a favorire la domanda, spingendo gli automobilisti al rinnovo del parco circolante, potrebbe essere di gran lunga inferiore rispetto a quello complessivo. Con il concreto scenario di un precoce esaurimento dei fondi, sulla falsariga di quanto già avvenuto nel biennio 2020-2021.
Provvedimento attuativo da emanare
Di concerto con i ministri della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, e dell’Economia, Daniele Franco, il ministro dello sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, dovrà emanare un provvedimento attuativo entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto Energia sulla Gazzetta Ufficiale. Dunque, la ripartizione dei contributi statali tra le differenti tipologie di veicoli e l’ammontare di ogni singolo incentivo auto saranno resi noti entro il 31 marzo.
Secondo i rumor finora circolati, il piano adotterà, anche in tale circostanza, le misure per fasce di emissioni di anidride carbonica. Come ovvio che sia, poiché l’obiettivo perseguito dalle autorità consiste innanzitutto in un maggiore approccio ecosostenibile alla mobilità. Tuttavia, non si esclude che il dicastero di via Veneto scelga di accelerare in considerazione del grave stato di crisi in cui il mercato dell’auto versa in questa particolare fase storica.
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