Stellantis: richiama minivan ibridi causa rischio incendio

Il gruppo Stellantis richiama quasi 20 mila minivan ibridi per un potenziale rischio di incendio, come annuncia in un comunicato.

Quasi 20 mila minivan ibridi plug-in, per larga parte in territorio nordamericano (USA e Canada), dei modelli 2017 e 2018, sono stati richiamati da Stellantis per risolvere un potenziale rischio di incendio. In una nota, il gruppo di Michigan ha fornito ulteriori delucidazioni sul provvedimento intrapreso. Tra le righe del comunicato, si apprende che “una revisione di routine aziendale dei dati dei clienti ha portato a un’indagine interna, che ha rilevato 12 incendi” tra questi modelli, “tutti parcheggiati e spenti, di cui otto erano collegati ai caricatori”, specificando che “Stellantis non è a conoscenza di eventuali lesioni o incidenti correlati”. 

Il richiamo di Stellantis fa riferimento a 19.808 Chrysler Pacifica Hybrid, fabbricate durante il biennio 2017-2018. Nessun’altra versione del modello è interessato. Fino a nuovo avviso, la società raccomanda ai proprietari dei mezzi in questione di “astenersi dal ricaricarli e di parcheggiarli lontano da strutture e altri veicoli”.

Nel mentre, gli operatori del gruppo italo francese (nato dalla fusione tra FCA e PSA) stanno eseguendo le indagini del caso per stabilire cosa abbia provocato tale disagio. E, ovviamente, “il rimedio, una volta sviluppato, sarà fornito gratuitamente“. Si tratta giusto di attendere la risoluzione. Sempre nel medesimo intervento, il conglomerato sottolinea che “i veicoli ibridi plug-in del marchio Jeep con tecnologia 4xe non sono interessati”. 

I clienti saranno direttamente contattati

Come abbiamo già detto in apertura, il richiamo è indirizzato alle vetture fabbricate negli USA (stima 16.741), Canada (stima 2.317); in aggiunta, una minima parte (altri 750) oggetto del richiamo è stata realizzata al di fuori del Nord America. A ogni modo, i conducenti non avranno l’onere di fare alcunché. Difatti, sarà Stellantis stessa a contattare i clienti se i loro veicoli sono interessati. La notifica a mezzo postale dovrebbe avere avvio nell’attuale mese di febbraio.

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