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Lutto in casa Ferrari: cavallino rampante a pezzi

Dramma incommensurabile per il team di Formula Uno che piange un lutto. Charles Leclerc e sopratutto Lewis Hamilton sono a pezzi.
L’anno che si avvia alla sua conclusione non è stato particolarmente felice, né per Ferrari come realtà sportiva, né per i suoi tifosi che al massimo, possono puntare a “godersi” un secondo posto nel Campionato Costruttori che non consegna nessun riconoscimento alla squadra né permette di festeggiare concretamente nulla.
In particolare, quest’anno ha molto deluso Lewis Hamilton, autore di una stagione molto sotto tono per un pilota normale, figuriamoci per un sette volte campione del mondo approdato nel team Rosso con le migliori aspettative. I problemi di intesa con la SF-25 ed il lungo processo di transizione ad un team italiano da uno straniero si sono fatti sentire notevolmente.
Purtroppo però, non è sicuramente questa la grande tragedia con cui Lewis ha dovuto fare i conti quest’anno. Una notizia molto brutta è stata comunicata dal pilota stesso proprio in queste ore. Non ce l’ha fatta, nonostante gli sforzi profusi dai medici e la vicinanza del campione che ha anche perso i test al Mugello, per stargli vicino.
Hamilton perde un amico: tristezza nel Circus
Chi ha perso un cane o un animale domestico in generale sa molto bene che si tratta di un lutto a tutti gli effetti, un dolore davvero difficile da spiegare a chi non ha mai avuto un amico a quattro zampe. Hamilton ha purtroppo comunicato che, nonostante l’impegno dei veterinari, il suo bulldog Roscoe si è spento in queste ore. Una doppia tragedia considerando che qualche tempo fa, era morta anche la sua gemella Coco in modo analogo.

“Ho dovuto prendere la decisione più difficile della mia vita: dire addio a Roscoe. Non ha mai smesso di lottare, fino alla fine. Mi sento così grato e onorato di aver condiviso la mia vita con un’anima così bella, un angelo e un vero amico”, sono le parole con cui il campione saluta il suo animale domestico: Roscoe aveva una polmonite e i medici avevano dovuto sedarlo per tentare il tutto per tutto, prima di arrivare alla conclusione che purtroppo, non c’era più nulla da fare.
“Sebbene sia stato così difficile, averlo con me è stata una delle cose più belle della vita, amare così profondamente ed essere riamati. Grazie a tutti per l’amore e il sostegno che avete dimostrato a Roscoe nel corso degli anni“, conclude il pilota sul suo profilo social ufficiale. Molti fans e colleghi hanno espresso condoglianze per quanto accaduto, e Lewis li ringrazia tutti. Ma c’è stato anche qualcuno che ha criticato Hamilton, dicendogli di pensare alla Ferrari anziché al suo amico a quattro zampe. Difficile anche solo commentare una tale insensibilità, sicuramente figlia dell’epoca dei social network.
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