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Nuova stangata agli automobilisti italiani: che salasso, questa non ci voleva

Brutte notizie per molti automobilisti e molte automobiliste italiani e italiane: di cosa si tratta più precisamente.
Quando si tratta di effettuare pagamenti, chiaramente nessuno è contento. Specialmente nel caso degli automobilisti e delle automobiliste, che in questo preciso periodo storico si trovano a dover affrontare una crisi non indifferente.
Non ci riferiamo solamente al caro carburante, che comunque ormai da anni non accenna minimamente a diminuire, ma facciamo riferimento anche a molti altri aumenti che purtroppo sono inevitabili oltre che obbligatori. Ci viene in mente anche l’assicurazione, che allo stato attuale delle cose è davvero lontana da abbassare i prezzi.
In tal senso, scopriamo qualcosa di più riguardo all’RC Auto, che stando a quanto sembra si prepara a regalare davvero molte brutte sorprese a chi detiene una macchina ed è obbligato a sostenere un pagamento dal quale non ci possiamo esimere, ma che allo stesso tempo risulta essere sempre meno digeribile.
RC Auto, brutte notizie: i dettagli
L’assicurazione auto, come abbiamo detto, è una tassa obbligatoria quando abbiamo fra le mani una vettura a quattro ruote, tuttavia ci sono pessime notizie veramente a riguardo del pagamento dell’RC Auto. Quest’ultima, in effetti, sembra proprio aumentata. Per quanto riguarda i dati raccolti in riferimento all’intera nazione, il prezzo medio è salito di quasi il 2%, salendo a oltre 645 euro ad agosto 2025.

Ma a chi sta andando peggio e a chi, all’esatto contrario, meglio? In Abruzzo sicuramente la situazione è la peggiore in assiluto, con un preoccupante +11,6%. La Calabria considera un aumento del 7%, mentre Umbria (+6,9%), Sicilia (+6,2%) e Basilicata (+5,7%) seguono a breve distanza. Se seguissimo esclusivamente questi risultati, i parametri sarebbero ben peggiori in tutta Italia anche a livello statistico, per fortuna però ci sono regioni in cui la media si abbassa notevolmente. In Campania e Liguria si registra una diminuzione del 3,8% rispetto al 2024, e in Trentino-Alto Adige dell’1%.
Questi numeri sono davvero molto preoccupanti, soprattutto perché l’assicurazione dedicata alle automobili non sembra proprio volerne sapere di scendere in maniera considerevole. La speranza è che qualcosa presto cambi, anche perché parliamo di cifre assolutamente spaventose per tutti coloro che detengono un mezzo di trasporto, magari utilizzato da una famiglia che fa fatica a effettuare certi pagamenti. Staremo a vedere se nei prossimi mesi e anni qualcosa cambierà. La speranza è che già nel 2026 le cifre di comparazione saranno sensibilmente cambiate, e non – per l’ennesima volta – attraverso un rialzo.
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